Global Human Capital Trends 2018

Comunicati stampa

Global Human Capital Trends 2018

The Rise of the Social Enterprise

Nel report Global Human Capital Trends 2018 - "The Rise of the Social Enterprise" - che con più di 11.000 rispondenti è il più ampio sondaggio del suo genere a livello globale, Deloitte esamina le crescenti aspettative e il ritmo incalzante con cui la tecnologia sta modellando le priorità nella gestione del Capitale Umano. Sullo sfondo di una trasformazione digitale e industriale che sta interessando diversi settori, le organizzazioni sono chiamate a definire nuovi approcci e risposte ai cambiamenti che si verificheranno nella forza lavoro.

Key Findings

  • Per l’85% degli intervistati è necessaria una maggiore collaborazione della
    C-suite per permettere alle aziende di affrontare al meglio problemi sempre più complessi.
  • Le aziende in cui i manager della C-suite collaborano regolarmente hanno un terzo in più di probabilità di crescere rispetto a quelle in cui la leadership opera all’interno di silos chiusi. Nonostante questo sia un fattore di crescita, il 73% delle organizzazioni afferma che i propri dirigenti non collaborano regolarmente fra loro.

Il ruolo delle aziende nel contesto sociale: organizzazioni “cittadine” della società

Una maggiore trasparenza e una maggiore consapevolezza politica hanno attirato l’attenzione pubblica sul ruolo delle imprese all’interno della società come motore di cambiamento. Le aziende sanno che ci si aspetta da loro un ruolo attivo nel sociale, rivolto sia all’esterno verso la comunità in cui operano ed i clienti, sia all’interno verso i propri dipendenti.
A tal proposito, il 77% degli intervistati ha indicato il recupero della “cittadinanza” delle aziende come un trend importante o molto importante, enfatizzato anche dalle alte aspettative dei Millennials verso la responsabilità aziendale: secondo un’indagine 2017 di Deloitte sui Millenials il 76% percepisce nel proprio business un importante impatto sociale positivo.

In questo contesto, in cui la forza lavoro sta invecchiando, l’aspettativa di vita sempre più alta pone domande su quanto dureranno le carriere e sull’impatto che avranno i lavoratori più anziani sull’economia del futuro. Il 49% degli intervistati indica che la propria azienda non sta facendo abbastanza per aiutare i lavoratori più anziani a trovare nuovi percorsi di sviluppo e un altro 15% afferma che tale lavoratori sono ancora visti come un impedimento alla crescita dei talenti e non un facilitatore. Tuttavia, la forza lavoro più anziana rimane una risorsa non sfruttata di esperienza e conoscenza per le imprese.

La nuova centralità dell'individuo richiede un approccio olistico al lavoro e alle carriere

Nell'ultimo anno molte aziende hanno iniziato a considerare l’impatto provocato dall’automazione sulle proprie persone: più di 4 aziende su 10 ritengono che questo fenomeno avrà un impatto importante sui posti di lavoro e il 61% sta ridisegnando le mansioni in logica di utilizzo di intelligenza artificiale e robotica. In questo contesto, le aziende percepiscono come obsoleto il tradizionale approccio al concetto di carriera. Il 47% degli intervistati considera molto importante la costruzione di nuovi modelli di carriera e di competenze, tuttavia oltre il 54% non possiede programmi in grado di sviluppare le competenze del futuro e solo il 18% ritiene di fornire ai propri dipendenti opportunità di sviluppo autonomo.

Oltre ad investire nello sviluppo professionale le aziende devono anche riconsiderare il modo in cui investono sulla vita personale dei propri dipendenti. Il 43% degli intervistati afferma che il benessere dei lavoratori sostiene la missione aziendale, il 60% che migliora la fidelizzazione e il 61% che migliora la produttività e la performance aziendale. Tuttavia solo il 3% delle aziende pensa che le proprie politiche siano efficaci nel motivare i talenti. La ricerca identifica le iniziative personalizzate e di well-being come elementi distintivi e di successo per l’acquisizione e la retention dei talenti.

Sfruttare la tecnologia per una crescita sostenibile

Attraverso l'implementazione di intelligenza artificiale, robotica, automazione e people analytics, le aziende stanno conciliando la crescente domanda di competenze con la necessità di aumentare la produttività. Mentre il 72% degli intervistati ritiene che quest'area sia importante, solo il 31% si sente pronto ad affrontarla.
La Leadership inoltre fa emergere una necessità crescente di individui con problem-solving complesso (63%), abilità cognitive (55%) e abilità sociali (52%): il 70% degli intervistati ritiene che i lavoratori trascorreranno sempre più tempo sulle piattaforme di collaborazione e il 67% prevede una continua crescita dei "social media professionali". Mentre il flusso di nuovi strumenti di comunicazione sul posto di lavoro aumenta il lavoro di squadra, il 47% delle organizzazioni cita la produttività della forza lavoro iperconnessa come una questione molto importante.

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