Lisa Chiaradia

Perché Deloitte?

Ho incontrato Deloitte un anno fa. Gestivo due piccole attività che amavo, ma non era abbastanza. Desideravo avere un impatto più significativo. Agivo da sola e sentivo la necessità di confrontarmi con un team, con diverse competenze e passioni. Volevo imparare e osservare, sentirmi sfidata ad affrontare i miei limiti. Deloitte per me rappresenta questo: posso tornare a casa stanca, o arrabbiata, o gioiosa, o fiduciosa nel futuro o spaventata, ma non smetterò mai di ringraziare per essere stata accolta e messa di fronte a me stessa. Gli occhi sono lo specchio dell'anima, l’anima dell'altro e propria. Questa è una grande esperienza di crescita.

Qual è la parte più interessante o sorprendente del tuo lavoro?
Il teamworking. Ogni giorno posso confrontarmi con pensieri e menti diverse dalla mia e imparare il rispetto per la diversità.

C’è stato un momento in cui hai pensato di essere di ispirazione per gli altri?
Sì, a volte alcuni membri del mio team mi dicono che apprezzano il mio entusiasmo e vorrebbero avere il mio stesso approccio alla vita. Un nuovo collega mi ha ringraziata per come si è sentito accolto.

Qual è l’aspetto centrale della tua esperienza in Deloitte?
Misurarmi con i miei limiti. Nella libera professione che svolgevo in precedenza ero più libera, mi confrontavo quasi solo con me stessa. Adesso devo integrarmi in un contesto organizzato, impegnarmi su obiettivi condivisi e rispettare i bisogni degli altri oltre che i miei.

Puoi descrivere l’evoluzione del tuo percorso di carriera a partire dal tuo ingresso in Deloitte?
Sono arrivata carica di entusiasmo, credendo molto nelle mie capacità e nella possibilità di imparare. All’inizio ho fatto degli errori. Grazie al confronto con i miei team leader però, ho imparato dagli errori e a riconoscere il mio valore e ad avere pazienza. Adesso procedo con maggiore calma e metodo, attendo indicazioni e prendo iniziativa quando mi sento sicura. Vorrei continuare su questa strada.