Vai al contenuto principale

Nuovi paradigmi di lungimiranza

Azioni per prepararsi al prossimo cambiamento

Nell’ultima parte del 2023, nonostante il rallentamento dell’inflazione, la capacità di spesa dei consumatori rimane un punto di attenzione per le aziende dei Consumer Products. Secondo i dati Deloitte, l’indice di frugalità nel nostro paese è allineato a quelli esteri, dove però si guarda con rinnovata fiducia al periodo festivo a livello di consumi. Per le aziende del settore, resta comunque decisivo elaborare nuovi modelli di business e attivare collaborazioni, perseguendo strategie omnicanale e facendo leva su principi di sostenibilità.
Nell’edizione 12 di MIND mettiamo a fuoco le soluzioni delle aziende per stare al passo con i mutamenti del settore e instaurare una crescita duratura.

In questo numero, spazio come sempre alle esperienze imprenditoriali di successo nel settore Consumer, insieme a un focus di approfondimento sul futuro dello store, per scoprire come la relazione tra i canali online e offline stia sempre più permeando le strategie retail, sia per le aziende native digitali alle prese con pop-up store e temporary shop, sia per quelle che compiono il processo dai canali tradizionali all’e-commerce.

Nella costruzione di organizzazioni agili e a prova di futuro, le imprese dovrebbero considerare due elementi di trasformazione richiesti dalle istituzioni e dal mercato: sostenibilità e innovazione digitale.

Stefano Alfonso
Growth Leader
Deloitte Central Mediterranean

Oggi i consumatori vogliono fare parte di una comunità mantenendo la propria individualità, vogliono un prodotto premium ma a un prezzo accessibile, vogliono il servizio del negozio fisico ma la convenienza dell’e-commerce. Sono le aziende a dover risolvere queste dicotomie, trasformando l’ambiguità in armonia.

Simone Dominici
CEO
KIKO MIlano

Abbinare l’esperienza fisica a un modello online per noi è stato un enorme valore aggiunto, un punto di svolta e, al contempo, di non ritorno.

Chiara Marconi
CEO
Chitè

Nonostante siamo parte di una multinazionale, siamo percepiti unicamente come una società italiana. La sfida è stata di ripensarci in chiave moderna e globale.

Enrico Galasso
Presidente e Amministratore Delegato
Birra Peroni

Spesso penso che non basti apporre una firma per lasciare il segno, serve reinterpretare. Se per la generazione precedente il vino era solo vino, per noi invece rappresentava uno strumento con cui creare nuovo valore.

Dominga Cotarella
CEO
Famiglia Cotarella

Definire gli obiettivi strategici, strutturare l’azienda alla luce delle trasformazioni in corso e attrarre i talenti – sono azioni indispensabili per crescere, che diventano molto più facili dopo essere entrati in un gruppo.

Giorgio Gobbi
Amministratore Delegato
Italian Design Brands

Scopri tutti gli approfondimenti:

Grazie all’implementazione di una strategia di lungo periodo, Kiko Milano è riuscito a passare da essere un retailer regionale a un global brand. Realtà consolidata nella cosmesi, prosegue il proprio percorso di crescita facendo leva su innovazione di prodotto, omnicanalità, espansione dei canali di distribuzione e coinvolgimento dei propri clienti, con l’obiettivo di diventare un “one billion brand”.

Brand emergente nella produzione e vendita di lingerie, Chitè punta sull’unione del saper fare artigiano nella manifattura dell’intimo con il valore dell’inclusività per generare un impatto sociale positivo. Nato come e-commerce nel 2019, da allora il brand nativo digitale ha aperto negozi fisici in Italia e all’estero. Un’integrazione di canali che ha generato valore e segnato la definitiva svolta.

Così come in tutte le filiere, anche nell'industria birraia la capacità di rinnovarsi richiede investimenti di risorse ed energie. Dopo l'acquisizione da parte di un gruppo mondiale (pur mantenendo un forte legame con il territorio) e con l’arrivo di un nuovo CEO, Birra Peroni avvia un processo di trasformazione che continua nonostante la flessione del business nel periodo della pandemia, con l'obiettivo di avere piani flessibili in grado di condurre alla destinazione finale.

La viticoltura ha sempre rappresentato la colonna portante nell’impresa della Famiglia Cotarella, ma attraverso l’ingresso della terza generazione, il business si evolve, andando a comprendere anche formazione, sostenibilità sociale ed enoturismo, ciascuna leva in sinergia con le altre. Con una scuola di alta formazione per l’ospitalità e poi con una fondazione, l’azienda attiva progetti per i giovani e il futuro del territorio, in cui il vino costituisce lo strumento e non l’obiettivo.

A partire dalla sua fondazione, nel 2015, l’obiettivo di Italian Design Brands è quello di acquisire e accelerare la crescita di nuove aziende italiane del design. Se all’inizio erano la credibilità del management e degli investitori a convincere le aziende a sposare la visione di IDB, adesso sono queste a cercare il Gruppo. Elementi comuni di queste realtà: solidità aziendale, valori distintivi e vocazione internazionale. Oggi, la quotazione in borsa permette loro di sviluppare il potenziale nel lungo periodo.

A questo numero di MIND partecipano:

 

  • Simone Dominici, CEO – Kiko Milano
  • Chiara Marconi, CEO – Chitè
  • Enrico Galasso, Presidente e Amministratore Delegato – Birra Peroni
  • Dominga Cotarella, CEO – Famiglia Cotarella
  • Giorgio Gobbi, Amministratore Delegato – Italian Design Brands

L'hai trovato utile?

Grazie per il tuo feedback