Deloitte presenta l’ottava edizione dello studio sull’industria orologiera svizzera che raccoglie il punto di vista di 67 dirigenti di alto livello e di 5.558 consumatori di Cina, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Italia, Regno Unito, Singapore, Stati Uniti e Svizzera.
Secondo la ricerca, gli orologi di lusso di seconda mano sono sempre più ricercati e si prevede un aumento di quasi il 50% rispetto allo scorso anno. La tendenza è più marcata tra i giovani, con il 42% dei Millennial e il 34% della Gen-Z che afferma di avere interesse ad acquistare un orologio di lusso usato.
Anche la sostenibilità sta diventando un tema cruciale per il settore, come dichiarato dal 93% degli imprenditori intervistati, che intravedono nuove opportunità per attirare e fidelizzare i clienti, soprattutto i più giovani. Infatti, il 71% dei Millennial intervistati ha affermato di considerare gli aspetti legati alla sostenibilità cruciali nella propria scelta di acquisto di un orologio.
Dopo un 2020 caratterizzato da un calo delle vendite dovuto alla contrazione dei viaggi e alla chiusura dei punti vendita, oggi l’export ha ripreso vigore ed è la Cina a guidare la ripresa. Nel secondo trimestre 2021 le esportazioni registrano un livello di 4 punti percentuali superiore rispetto allo stesso periodo nel 2019.