Nell’edizione del 2024 dello studio Deloitte sul mercato della ristorazione vengono analizzate le tendenze e le prospettive nel settore a livello locale e globale; il mercato italiano cresce del 9% dal 2022.
Durante lo scorso anno, il mercato globale della ristorazione ha raggiunto i 2,8 trilioni di euro, seguendo un incremento medio annuo del 2% (CAGR 19-23), in linea con i trend di crescita osservati prima della pandemia. Nonostante la crescita più lenta rispetto agli altri formati, nel 2023 i Full Service Restaurant sono tornati a un valore di mercato allineato a quello pre-Covid.
Nel 2023 si è anche registrato un aumento della ristorazione in Italia che è arrivata a 82 miliardi di euro, superiore al valore raggiunto pre-Covid (78 miliardi di euro del 2019).
Parallelamente, si osserva un aumento della cucina italiana nel mondo, che ha un business totale di 240 miliardi di euro (+5% YoY 22-23).
Sono queste le principali prospettive delineate nell’edizione 2024 del report Foodservice Market Monitor di Deloitte, che analizza posizionamento, dimensioni e prospettive di crescita nel settore.
Per quanto riguarda i formati di ristorazione, i consumi “on-site” hanno registrato un forte come back, aumentando del +12,9% rispetto al 2022, superando anche le crescite del Delivery (+2,9% YoY 22-23).
Il Travel si conferma essere il segmento con maggiore crescita sull'anno (+16% YoY 22-23).
A livello di geografie, l’Europa rappresenta il 3 continente, dopo Asia Pacific e Nord America, anche se ha guadagnato 1 punto percentuale sul mix globale rispetto al 2022.
Secondo le stime, il settore continuerà a crescere nei prossimi anni, con un tasso medio del +3,8% nel periodo 2023-2028.
Il peso delle catene di ristorazione in Italia è significativamente inferiore rispetto alle altre nazioni, con solo il 18% del mercato Quick Service Restaurant coperto da chains contro una media del 67% a livello globale.
Allo stesso tempo, l’Italia ha registrato il più alto tasso di crescita delle catene di Quick Service Restaurant (+15% CAGR 19-23 vs +8% a livello mondiale), mostrando come si stia lentamente colmando questo gap.
La cucina italiana nel mondo raggiunge un valore di 240 miliardi (nel pre-pandemia era di 236 miliardi), registrando un aumento del 5% rispetto all’anno precedente e risultando essere un driver di crescita per molte nazioni. Infatti, in alcuni Paesi, quali Stati Uniti, Cina, Francia, Germania e Spagna, la crescita osservata nei ristoranti di cucina italiana è stata superiore rispetto alle altre tipologie di cucina.