Deloitte presenta la 31ª edizione della Annual Review of Football Finance, principale analisi indipendente del business del calcio professionistico europeo, dedicata alla stagione 2020/2021 ancora segnata dalla pandemia, con una prospettiva sugli sforzi dei club per perseguire una sostenibilità finanziaria a lungo termine.
Anche nella stagione di analisi – a cura dello Sport Business Group di Deloitte – come nella precedente, le società sono state costrette a giocare la maggior parte delle partite con una capacità ridotta degli stadi, con conseguenti bassi ricavi da gara (meno dell'1% dei ricavi totali).
La crescita dei club italiani è guidata principalmente dai diritti televisivi (+48%). C'è stato anche un aumento dei ricavi commerciali (di 113 milioni di euro), come risultato di nuovi accordi commerciali e di alcuni rinvii di ricavi dal 2019/20, come per i diritti TV.
I costi salariali dei club di Serie A sono aumentati del 29% - ancora una volta un record per il campionato. La maggior parte dei club ha registrato un aumento e il rapporto salari/ricavi è salito all'82%, il secondo più alto tra i "big five”.
Le prospettive per i cinque grandi campionati europei sono più rosee: in questa stagione gli stadi torneranno a capienza massima, il nuovo ciclo dei diritti televisivi UEFA per il periodo 2021/22-2023/24 garantisce un aumento dei ricavi e i nuovi accordi TV porteranno un aumento ai club di alcuni campionati. I ricavi aggregati previsti nel 2022/23 toccheranno la quota record di 18,6 miliardi di euro.