Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza, una ricorrenza istituita dall’ONU per riconoscere il ruolo fondamentale della presenza femminile in ambito scientifico e tecnologico. Nonostante molti pregiudizi siano stati superati e molti progressi siano stati fatti il settore rimane tutt’ora a netta predominanza maschile.
Questa situazione è particolarmente evidente in alcune parti del mondo, ma anche in Italia i numeri parlano chiaro. Nel nostro Paese il tasso di istruzione terziaria è molto basso (solo il 20% della popolazione tra i 25 e i 64 anni ha una laurea) e anche il numero di laureati in materie STEM è molto piccolo. E all’interno di questa minoranza le donne sono ancora meno: secondo i dati del nostro Osservatorio STEM nel 2019 a livello nazionale tra gli iscritti alle facoltà scientifiche e tecnologiche solo uno studente su quattro era donna.
Per invertire questa tendenza e avvicinare le ragazze al mondo della scienza e della tecnologia, Fondazione Deloitte ha voluto fortemente promuovere un’iniziativa di grande impatto, realizzata con la collaborazione di Casa degli Artisti di Milanoe il supporto del Comune di Milano: dedicare una scultura alla celebre astrofisica Margherita Hack. L’opera, che verrà creata dall’artista bolognese Sissi e sarà collocata a Milano in Largo Richini a giugno 2022, rappresenterà la prima opera su suolo pubblico dedicata a una donna di scienza mai realizzata nel nostro Paese.
Una prima volta importantissimadi cui siamo fieri e che ha un senso molto preciso: dobbiamo dare visibilità alle donne che si occupano di scienza e tecnologia e dobbiamo insegnare alle nuove generazioni che non esistono limiti di genere per intraprendere percorsi di studio e carriere STEM. A dimostrarlo, tra l’altro, ci sono proprio i dati del nostro Osservatorio, secondo cui le ragazze che si laureano in facoltà STEM, in media, escono dall’università con votazione finale più alta rispetto ai loro colleghi maschi e impiegano meno tempo a terminare il percorso di studi.
Purtroppo, però, oggi rimangono ancora molti stereotipi e bias che ostacolano le ragazze dall’intraprendere percorsi STEM. Sempre secondo i dati del nostro Osservatorio, ad esempio, circa un terzo degli uomini che lavora in ambito STEM pensa che il proprio lavoro sia più adatto alle capacità maschili. Un pregiudizio duro a morire, dunque, e che solo con un paziente lavoro di trasformazione culturale potremo davvero superare.
Dedicando una scultura a Margherita Hack vogliamo che la sua figura diventi una testimonianza da lasciare alle generazioni future. Pioniera di un settore a netta prevalenza maschile, è stata una grandissima scienziata, accademica e prima donna in Italia a dirigere un Osservatorio Astronomico. La sua ricerca costante verso nuovi orizzonti e nuove frontiere del sapere rappresentano una fonte di inesauribile ispirazione per i giovani. Ma soprattutto speriamo che siano le bambine e le ragazze a farsi ispirare dal suo esempio: avremo bisogno di tutto il loro entusiasmo e di tutta la loro intelligenza per costruire un domani migliore.