La crisi generata dalla pandemia ha portato alla luce la necessità di rivedere i modelli di business, adattandoli alle mutate regole del gioco e alle diverse abitudini dei consumatori. I nuovi paradigmi che si stanno delineando descrivono un mondo e un modello di vita in cui aspetti quali la digitalizzazione, la trasformazione tecnologica, la sostenibilità, la formazione e cultura aziendale e l’inclusione stanno diventando sempre più pervasivi. È proprio in un momento come quello attuale che le PMI italiane devono lavorare e investire per essere pronte a cogliere le opportunità scaturite dalla nuova normalità.
Sempre più, lo scenario che si sta delineando dal punto di vista economico, politico e sociale, offre l’opportunità unica a queste aziende di fare tesoro dei propri valori fondanti e adeguare le proprie strategie e modelli operativi al nuovo contesto, così da rafforzare il proprio livello di resilienza ed essere in grado di prosperare nonostante le avversità. I cinque principi a cui i leader delle PMI italiane e globali devono continuare a ispirarsi nel loro percorso verso la resilienza e che consentono di prosperare nonostante le difficoltà, sono: Prontezza, Adattabilità, Collaborazione, Fiducia e Responsabilità.
Per poter declinare la resilienza dei leader all’interno dell’azienda, bisognerà rivedere le esigenze organizzative e gli ambiti di intervento dando priorità a queste sette categorie: strategy, capital, growth, operations, technology, work e society. Il Next Generation EU rappresenta quindi il riferimento prioritario nel breve termine soprattutto per le aziende italiane in questo journey to resilience, ma soprattutto per sostenerne la crescita favorirne il posizionamento competitivo anche sui mercati internazionali.