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Il passaggio generazionale e il family business

Le aziende a conduzione familiare sono la forma imprenditoriale più antica e diffusa e svolgono un ruolo di primaria importanza nel panorama economico globale. Circa i 2/3 delle imprese mondiali sono a conduzione familiare, mentre nel nostro Paese rappresentano l’85% delle aziende.

In termini di Governance, il 23% delle aziende familiari italiane è guidato da un leader con oltre 70 anni versus l’America dove il 51% di chi guida il small business ha 50 anni. Inoltre, più della metà delle grandi imprese familiari Italiane hanno un consiglio di amministrazione composto da TOP manager della famiglia.

La Continuità Generazionale è uno dei temi più critici che riguardano le aziende familiari, in Italia circa il 18% di queste aziende dovrebbe cambiare leadership nei prossimi 5 anni, ma solo il 9% di esse si sta preparando ad affrontare questo momento.

Quando si parla di Passaggio Generazionale, le imprese italiane possono scegliere tra diverse soluzioni:
 
  • Accesso al mercato dei capitali attraverso la quotazione all’AIM o al segmento Star
  • Holding di famiglia come “cassaforte” del patrimonio, strumento di aggregazione di partecipazioni societarie e centro di accumulazione del patrimonio liquido ed immobiliare
  • Assegnazione separata dei diritti di usufrutto e nuda proprietà e ricongiungimento alla morte senza applicazione di alcuna imposta
  • Patto di famiglia con trasferimento delle quote ai discendenti più idonei e senza pregiudicare gli interessi dei soggetti legittimari evitando controversie tra eredi
Key Contact

Andrea Circi, North South Europe & Global T&L Family Business Leader

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