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Design Economy 2024: Economia del Design in Italia

Una fotografia dell’economia del Design in Italia e in Europa

Il nuovo report in collaborazione con Fondazione Symbola e Poli.design
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Design Economy 2024: Economia del Design in Italia

Di fronte alla crisi climatica e agli alti livelli di disuguaglianza sociale e territoriale, la portata di ciò che si deve progettare e riprogettare è enorme. Dal 2017 il Report Design Economy, promosso da Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design e ADI (Associazione per il Disegno Industriale) in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea e CUID, racconta ogni anno il comparto del design con dati e approfondimenti su nuove competenze e trend. L’analisi di quest’anno esplora il ruolo del design nelle grandi sfide del nostro tempo come la transizione verde, la trasformazione digitale e gli effetti sulla professione del designer.

Le imprese del Design in Italia ed Europa: la rilevanza della sostenibilità

 

Il settore del design rappresenta un asset fondamentale dell'industria europea, con oltre 270.000 imprese e 330.000 addetti. Nel 2022 ha registrato un fatturato di 28,6 miliardi di euro, in crescita del 14,4% rispetto all'anno precedente. L'Italia si conferma leader nell'UE con il 19,7% degli addetti e il 22,3% del fatturato complessivi. Nel panorama complessivo, il tema della sostenibilità rimane cruciale, con il 74,8% dei soggetti che ne sottolinea l'importanza nei progetti in corso.

Design e transizione digitale

 

Il design ha tradizionalmente facilitato l'integrazione di innovazioni nel tessuto economico italiano. L'Extended Reality spicca come una novità significativa, secondo il 40,6% del campione, perché offre strumenti immersivi che stimolano la creatività e aprono nuove opportunità di business. Segue l'Intelligenza Artificiale al 37,7%, che rende più efficiente la progettazione e offre idee avanzate, ma la sua adozione rimane ancora limitata, con solo il 45% dei progettisti che valuta la propria competenza sul tema come medio-alta.

Figure professionali emergenti

 

L'analisi individua 20 nuove figure emergenti che evidenziano l'interconnessione del design con l'innovazione e le tecnologie, confermando la natura versatile e interdisciplinare del progettista. Le figure tradizionali del design, legate al disegno industriale, l'architettura, l’arredo e la moda sono in trasformazione, unendo competenze tradizionali con marketing, organizzazione e tecnologie avanzate. Emergono nuove professioni transdisciplinari come il material designer, il designer per l'accessibilità e l'inclusione e il design engineer. La formazione di queste nuove figure è testimoniata dalla presenza nell’anno accademico 2022/2023 di 344 corsi di studio in tema di Design.

Scarica il report per conoscere tutti i dettagli della ricerca.

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