La nuova mobilità rappresenta un tema strategico e offre opportunità non solo ai settori affini, ma anche a quei settori appartenenti ad altri contesti di mercato (oggi il 70% degli europei è disposto ad acquistare servizi di mobilità da operatori non tradizionali) come ad esempio l’Insurance, che può fare leva sulla profonda conoscenza delle abitudini di mobilità della propria base clienti, e l’Energy, che con lo sviluppo di infrastrutture di ricarica possono favorire l’utilizzo di forme di mobilità più sostenibili. L’analisi di Deloitte «From now on: Mobility Boost, si apre una nuova fase» delinea la mobilità del futuro, considerando la crisi indotta dall’emergenza Covid-19.
L’emergenza Covid-19 ha avuto un impatto su tutti i principali settori della nuova mobilità:
Sotto il profilo tecnologico, avrà un ruolo la digitalizzazione che potrebbe accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie di connettività (es. 5G) con possibili effetti positivi sui servizi di mobilità. La contrazione dei margini e della liquidità, inoltre, potrebbe indurre una riduzione degli investimenti R&D sulle nuove tecnologie (es. connettività, guida autonoma).
Dal punto di vista sociale, l’emergenza influenzerà l’evoluzione dei nuovi modelli di mobilità: soluzioni che garantiscano sicurezza, flessibilità e certezza nella pianificazione delle spese (es. formule “pay-as-you-go”) e l’aumento della fiducia dei clienti verso il canale online e modalità d’acquisto non tradizionali (es. pagamenti digitali tramite app).
Per quanto riguarda i modelli di mobilità potremmo assistere all’accelerazione nello sviluppo e adozione delle forme di “micro-mobilità” fino ad oggi considerate marginali (monopattini, bike-sharing, scooter-sharing), in particolare nelle aree urbane medio-piccole e a maggiori difficoltà per Car-Pooling, a causa delle esigenze di distanziamento sociale. Scenario incerto anche per il Car-Sharing (per il quale in Italia si stimano 2,7 milioni di iscritti e 8.800 veicoli in flotta entro il 2023), a seconda del protrarsi della pandemia e della capacità degli operatori di intervenire per garantire la sicurezza degli utenti (es. sanificazioni frequenti delle flotte), con break-even economico raggiungibile nel 2022 (scenario migliore) o 2023 (peggiore). Per quanto riguarda il noleggio, invece, risulterà necessaria l’adozione di formule soluzioni più sicure e flessibili (es. “pay-as-you-go”).