Calano le operazioni di M&A nel settore, con 333 deal registrati nel 2024 a livello globale (-25 operazioni rispetto al 2023). Il primo semestre del 2025 ha confermato il trend di rallentamento con 162 operazioni, in calo del -14% rispetto alle 188 dello stesso periodo del 2024.
Dopo anni di forte rimbalzo post Covid, le aziende del settore Fashion & Luxury hanno visto una lieve contrazione in termini di vendite (-2%) e marginalità (-2,1 p.p.) principalmente a causa della frenata del mercato cinese e delle difficoltà del comparto delle auto di lusso.
Queste alcune delle principali evidenze emerse dal report “Fashion & Luxury Private Equity and Investors Survey 2025” di Deloitte, lo studio condotto a livello globale su un panel di 60 investitori di private equity e oltre 114 aziende operanti nei comparti Apparel & Accessories, Watches & Jewellery, Cosmetics & Fragrances, Luxury Cars, Luxury Hotels, Private Jets, Cruises, Furniture, Yachts e Luxury Restaurants.
Nonostante un contesto macroeconomico e geopolitico che continua a essere segnato da forte incertezza, il comparto del Fashion & Luxury continua ad attrarre l’interesse degli investitori. Il 92% dei fondi sta infatti valutando operazioni nel settore, sebbene con maggiore cautela rispetto allo scorso anno. Le aree di maggiore interesse riguardano cosmetica e profumi (25%), il manifatturiero di abbigliamento e accessori (24%), il retail di abbigliamento e accessori (14%) e l’arredamento (11%). Oltre la metà degli investitori orienta le proprie strategie verso aziende di medie dimensioni, con l’obiettivo di favorire un processo di consolidamento del comparto. Parallelamente, si osserva uno spostamento delle preferenze di investimento verso segmenti complementari del mondo F&L.
Elio Milantoni, Senior Partner M&A di Deloitte Advisory
Le recenti dinamiche macroeconomiche hanno generato incertezza e complessità per le aziende del lusso causando un impatto negativo sia sulle vendite che sulla marginalità. La decrescita rimane fortemente influenzata dal mercato cinese, nonostante Middle East e India attirino sempre più l’interesse degli investitori. Per le aziende del comparto sarà quindi fondamentale identificare nuove strategie di posizionamento e differenziazione per recuperare il calo dei volumi e riattivare i canali distributivi.
Federico Bazzani, Partner di Deloitte Advisory
Il comparto del design e dell’arredo continua a dimostrare una significativa tenuta, nonostante le complessità che le aziende europee incontrano nell’operare sul mercato statunitense, e l’attuale fase di contenimento in Cina. In questo contesto, i segmenti dell’arredo e dell’illuminazione emergono come aree di interesse per gli investitori finanziari, in particolare per le realtà caratterizzate da solidi livelli di redditività, forte posizionamento competitivo e prospettive legate ai processi di consolidamento, tanto sul versante dei brand quanto su quello della filiera dei fornitori.
Michele Gismondi, Partner di Deloitte Advisory
Deloitte dedica ogni anno al settore Fashion & Luxury il report Global Fashion & Luxury Private Equity and Investors Survey, che raccoglie trend e aspettative del mercato sulle attività M&A nel settore a livello globale. Il report analizza l’anno precedente e propone una panoramica globale degli accordi, i Top Deal, le strategie di investimento e M&A, l’outlook sul Fashion & Luxury e le principali innovazioni del settore.