Con i piani di vaccinazione ormai a pieno regime in buona parte dei paesi europei, i CFO sono ora focalizzati sul rilancio delle proprie aziende. Deloitte ha raccolto nel mese di marzo il punto di vista di circa 1.600 CFO in Europa e in Italia, per capire, ad un anno di distanza dalla pandemia, quali siano oggi gli impatti del Covid-19 su alcuni fattori chiave come: lo stato di ripresa, le aspettative di ricavi e i piani occupazionali.
È tempo di rilancio per i CFO: il 32% dei dirigenti italiani si considera più ottimista di sei mesi fa e il 54% ritiene che la propria azienda sia in piena fase di rilancio ed espansione. Anche le intenzioni di investimento risalgono in tutta Europa, con il 46% dei CFO che prevede di aumentare le spese nei prossimi 12 mesi. L’intenzione è di tornare a investire anche sul capitale umano, con un netto miglioramento delle prospettive per l'occupazione.
Molte aziende sembrano aver già voltato pagina rispetto alla crisi e ora si stanno concentrando sulla realtà post-pandemica. Tuttavia, questo non è vero per tutti. Gran parte della capacità delle imprese di uscire rafforzati dalla crisi dipende dalla loro capacità di investire con attenzione e lungimiranza. E in questo quadro i CFO hanno un ruolo importante da svolgere, fornendo le informazioni e gli strumenti che possono consentire alle aziende di prendere decisioni corrette.