La qualità degli assetti di governance delle banche è da tempo un tema al centro dell’azione di vigilanza e rientra tra le priorità strategiche 2023-2025 della Banca d’Italia in linea con le priorità della vigilanza europea. In tale contesto si inseriscono i recenti orientamenti sulla composizione dei consigli di amministrazione delle banche less significant che rimarcano l’importanza di:
Relevant to: Board members; General Counsel, Corporate Affairs e Compliance.
Nel solco dei recenti interventi delle Autorità di Vigilanza tesi a rafforzare la qualità degli assetti di governance delle banche, si colloca la pubblicazione degli “Orientamenti della Banca d’Italia sulla composizione e sul funzionamento dei Consigli di Amministrazione delle banche less significant” (di seguito “gli Orientamenti”) dello scorso 29 novembre 2022.
Tali Orientamenti fanno seguito ad una indagine tematica condotta nel 2020 dalla stessa Banca d’Italia in merito alla composizione e al funzionamento dei Consigli di Amministrazione delle banche italiane soggette a sua diretta supervisione (c.d. Less Significant Institution, di seguito LSI) volta, in particolare ad approfondire:
Gli orientamenti tengono inoltre conto delle raccomandazioni formulate dalla BCE alle Autorità di Vigilanza nazionali a conclusione della Thematic review on corporate governance delle less significant institution, promossa nel 2021, con la Banca d’Italia nel ruolo di co-leader.
Il presente contributo intende analizzare le criticità emerse nell’ambito delle indagini tematiche, dando altresì conto delle prassi virtuose osservate, con la finalità di fornire alcuni spunti utili a conseguire gli obiettivi indicati dalla normativa di riferimento e a soddisfare le aspettative di vigilanza in materia.
Gli Orientamenti della Banca d’Italia rafforzano l’esigenza, avvertita da tempo, di accrescere la “qualità” del governo societario delle banche, che rappresenta una priorità nell’azione di vigilanza delle Autorità nazionali ed europee oltre che uno dei principali punti attenzionati dagli azionisti e investitori istituzionali. A tal fine la Banca d’Italia si attende che i Board prestino particolare attenzione alle considerazioni espresse negli Orientamenti al fine di adottare azioni idonee a migliorare rapidamente le proprie prassi, alla luce dei migliori standard osservati. L’esito delle riflessioni che i Consigli svolgeranno in proposito e un’analitica illustrazione delle iniziative intraprese andranno pertanto compendiati nel prossimo documento di autovalutazione dell’organo, da trasmettere alla Banca d’Italia entro tre mesi dalla pubblicazione dei presenti Orientamenti.