Il report esplora l’evoluzione della Generative AI (GenAI) nel suo passaggio da tecnologia emergente a leva strategica per l’impresa e la società. Dopo il picco di entusiasmo del 2023, il 2024 ha segnato un punto di svolta: le aziende hanno avviato un processo di maturazione, spostando il focus dalla sperimentazione all’adozione strutturata, con il 78% che prevede di aumentare gli investimenti in GenAI.
Tuttavia, la diffusione rimane disomogenea. Meno del 40% dei dipendenti ha accesso a strumenti GenAI, e le barriere sono soprattutto culturali, organizzative e normative. Nonostante queste difficoltà, i ritorni iniziano a concretizzarsi: il 74% delle aziende che ha investito riporta benefici pari o superiori alle attese. Le aree dove la GenAI è più avanzata sono IT, marketing e operations.
L’Italia mostra un ritardo rispetto all’Europa, con solo l’8,2% delle imprese che adotta AI, contro una media UE del 13,5%. Il gap è legato al peso delle PMI e alla carenza di risorse e competenze digitali. In questo contesto, le grandi aziende possono fare da traino, promuovendo iniziative collaborative e trasferimento di know-how lungo la filiera.
Il report evidenzia l’ascesa delle imprese AI-native, capaci di scalare rapidamente con modelli organizzativi snelli e profondamente integrati con l’AI. Per le aziende tradizionali, questo rappresenta una sfida competitiva cruciale: aggiornare non solo la tecnologia, ma l’intero mindset aziendale.
Un messaggio chiave è che la GenAI non è più solo un tema tecnico, ma una questione di governance strategica. Solo il 17% dei board aziendali affronta regolarmente il tema, ma senza un coinvolgimento attivo dei vertici non sarà possibile guidare una trasformazione sostenibile e scalabile.
Infine, viene sottolineato l’impatto sistemico della GenAI su lavoro, cultura, servizi pubblici e creatività. Dalla sanità predittiva alla mobilità urbana intelligente, passando per l’arte generativa, la GenAI sta ridisegnando i confini tra umano e macchina. La fiducia e l’etica diventano così le basi imprescindibili per uno sviluppo responsabile. Il report si chiude guardando alla prossima frontiera: la robotica intelligente, destinata a rendere la GenAI sempre più tangibile nella vita quotidiana.