Il volume è dedicato al mito di via Veneto, strada simbolo della “dolce vita” romana e dell’Italia del boom economico, ora sede dei nuovi uffici romani di Deloitte, ospitati nella storica sede di Palazzo Broggi, al civico 89, che un tempo accoglieva l’Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI).
Oggi, via Veneto continua a rappresentare un luogo di eccellenza e innovazione: una continuità tra passato e presente sottolineata dal ruolo di Deloitte, nel sostegno al dinamismo economico e imprenditoriale italiano, in uno spirito di rinascita e innovazione che ha sempre caratterizzato via Veneto.
Il volume è introdotto da un contributo del curatore Denis Curti, per poi proseguire con le parole di Paolo Mereghetti, critico e storico del cinema, che disegna i contorni dell’incredibile parabola felliniana che ha trasformato via Veneto in un crocevia di personalità e paparazzi, diventando luogo iconico della café-society di allora. L’economista Giovanni Farese racconta, invece, l’aspetto di via Veneto più legato all’economia e all’alta finanza, che l’ha resa negli anni Cinquanta e Sessanta una vera “cittadella dell’economia” e del dinamismo imprenditoriale. Farese dedica infine uno sguardo al presente, concentrandosi sull’identità contemporanea di Palazzo Broggi, e della sua rinnovata veste di sede romana di Deloitte.
Ad arricchire il volume, una selezione di fotografie storiche ripercorre i momenti più significativi della storia di via Veneto: dai set felliniani de La Dolce Vita alle incursioni dei paparazzi tra le personalità del cinema, fino ai palazzi storici che rappresentano i pilastri della vita economica della capitale e dell’Italia intera. Chiudono il volume gli scatti di Gabriele Pupillo, istantanee contemporanee che restituiscono vita a Palazzo Broggi e rinnovano quella “favola italiana”, ma con uno sguardo rivolto al futuro, per accompagnare le trasformazioni del nostro tempo.
Per maggiorni informazioni visita il sito di Marsilio Arte
Denis Curti, curatore del volume
Paolo Mereghetti, critico e storico del cinema
Giovanni Farese, economista