Scarica il report
Milano, 31 marzo 2022 – È stato presentato il primo report “Barometro Alzheimer: riflessioni sul futuro della diagnosi e del trattamento della malattia di Alzheimer”, un documento nato con l’obiettivo di fornire nuovi elementi di valutazione relativi al percorso del paziente colpito da malattia di Alzheimer e un contributo per valutare le possibili aree di investimento e la miglior strategia di evoluzione in questo ambito per il Servizio Sanitario Nazionale. Il “Barometro Alzheimer” ha ricevuto il patrocinio non oneroso da parte della Società Italiana di Neurologia (SIN), dell’Associazione Autonoma Aderente alla SIN per le Demenze (SIN-DEM), della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA) e di Cittadinanzattiva.
Realizzato da Deloitte in collaborazione con Biogen, il progetto si è avvalso del supporto di un Comitato Scientifico composto da riferimenti autorevoli provenienti dal mondo clinico, sociale ed accademico, che hanno contribuito all’attività mettendo a sistema competenze e prospettive differenti nell’analisi di alcune delle sfide presenti e future dell’Alzheimer: Dott. Ovidio Brignoli, Vice Presidente Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), Prof.ssa Amalia C. Bruni, Presidente SIN-DEM, Prof. Francesco Landi, Presidente SIGG, Tiziana Nicoletti, Responsabile Coordinamento Associazioni Malati cronici e rari di Cittadinanzattiva, Patrizia Spadin – Presidente AIMA, Prof. Gioacchino Tedeschi, Past President SIN, Prof.ssa Valeria Tozzi, Associate Professor of Practice Government, Health & Not for Profit Division, SDA Bocconi.
La Malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante, che comporta una graduale e irreversibile perdita delle funzioni cognitive. In Italia, si stima che oltre 1 milione di persone over 65 anni siano affette da demenza, oltre 630 mila da malattia di Alzheimer (corrispondenti a circa il 20% della popolazione ultrasessantenne) e oltre 928 mila da Declino Cognitivo Lieve (Mild Cognitive Impairment) . Ad oggi, in Europa non è disponibile alcuna terapia farmacologica per la malattia di Alzheimer che permetta di intervenire sui processi di danno cerebrale e impedire la progressione dei sintomi. La situazione potrebbe però presto cambiare grazie alle recenti evoluzioni della ricerca scientifica che potrebbe permettere di individuare – già nel breve termine - nuove terapie per il trattamento della malattia, quando individuata nelle sue fasi precoci.
Il possibile avvento di tali innovazioni terapeutiche richiederebbe un cambio di paradigma nella gestione della malattia di Alzheimer, in particolare per quanto riguarda il potenziamento della diagnosi precoce della patologia. La prospettiva con la quale viene affrontata oggi la malattia di Alzheimer dovrà quindi essere totalmente ribaltata: da patologia neurodegenerativa inarrestabile a patologia che, se diagnosticata tempestivamente alla comparsa dei primi sintomi, potrebbe ritardare o modificare la sua progressione nel tempo. In vista di questa possibile evoluzione, il report “Barometro Alzheimer: riflessioni sul futuro della diagnosi e del trattamento della malattia di Alzheimer” offre una fotografia dei principali snodi dell’attuale percorso dei pazienti, facendo luce, al contempo, sui cambiamenti di sistema che potrebbero rendersi necessari e sulle risorse utili al miglioramento e al potenziamento di tutti gli aspetti della presa in carico delle persone con Alzheimer.
A partire dalle diverse fasi del percorso del paziente, il “Barometro Alzheimer” ha dunque individuato alcune possibili criticità, misurandole attraverso dati pubblici integrati da un’indagine conoscitiva sottoposta ad un campione di Centri attivi nel campo delle demenze (oltre 280 risposte). Accanto a questo insieme di dati raccolti, un modello matematico ha consentito di elaborare per alcune grandezze anche una stima preliminare dei gap che potrebbe essere necessario colmare.
I risultati dell’analisi svolta hanno infatti identificato, in primo luogo, l’importanza per la collettività di conoscere, e riconoscere, la malattia di Alzheimer e la sua possibile sintomatologia, fornendo a familiari, pazienti e caregiver una opportuna informazione per migliorarne la comprensione e riuscire così a cogliere e intercettare i primi segni della malattia. In questo senso, è di primaria importanza favorire la conoscenza delle demenze e della malattia di Alzheimer da parte del Medico di Medicina Generale, primo punto di riferimento per la persona colpita da difficoltà cognitive e per i suoi familiari. Ne consegue la necessità di potenziare una formazione adeguata e costante, comprendendo anche le forme precoci della patologia. Dal 2018 ad oggi, infatti, solo il 33% dei corsi accreditati ECM in ambito Alzheimer prevedeva contenuti dedicati alle forme precoci.
Per quanto riguarda la presa in carico del paziente, efficace e in tempi congrui, da parte dei Centri specializzati, il “Barometro Alzheimer” si concentra su diversi snodi. Tra gli altri, la congruità delle tempistiche per l’accesso ai Centri, la valutazione e la diagnosi clinica, con il 70% dei Centri rispondenti che lamentano già oggi una mancanza di tempo per l’esecuzione dei test neuropsicologici. Un altro ambito riguarda invece la necessità di intervenire sull’infrastruttura diagnostica, investendo nelle risorse tecnologiche e strutturali dei Centri, anche alla luce di un possibile incremento dei pazienti in attesa di diagnosi precoce con l’introduzione di nuove possibili terapie farmacologiche. In particolare, secondo le stime elaborate dal modello del “Barometro Alzheimer”, sarebbe auspicabile un aumento del 12% delle macchine di Risonanza Magnetica Nucleare (RMN), del 23% delle macchine per la Tomografia a Emissione di Positroni (PET) e del 57% delle analisi del Liquido Cefalo-Rachidiano (CSF). Se la dotazione infrastrutturale dei Centri sarà cruciale nel futuro, anche alla luce dei recenti investimenti varati con il PNRR, il “Barometro Alzheimer” indaga l’urgenza di incrementare il personale sanitario coinvolto e la necessità di un’adeguata formazione anche su alcune tecnologie: secondo il 60% dei Centri che hanno risposto alla survey del “Barometro”, infatti, già oggi occorrerebbero équipes multidisciplinari dedicate all’Alzheimer più numerose, mentre circa la metà ritiene importante lavorare sulle competenze neuroradiologiche e sulla standardizzazione di esami come la risonanza magnetica per migliorare in futuro l’accuratezza diagnostica.
“Il Barometro rappresenta un primo passo verso una comprensione più ampia della malattia di Alzheimer e del suo impatto sul sistema salute. È un documento di cui c’era forte bisogno: incisivo nel misurare lo stato attuale, fornisce al contempo alcune preziose indicazioni preliminari portandole all’attenzione delle Istituzioni. Garantire una formazione migliore e costante ai professionisti sanitari, attrezzare adeguatamente i centri per rispondere a necessità diagnostiche sempre più precoci ed accurate, insegnare ai cittadini a prestare attenzione ai primi segnali della malattia: è solo individuando tutti gli attori coinvolti che possiamo costruire insieme una vera e propria cultura della prevenzione” – spiega il Comitato Scientifico che ha collaborato alla realizzazione del progetto.
“Biogen considera la ricerca e l’innovazione come il fulcro necessario su cui basare il progresso. Per noi questo significa non soltanto investire nella ricerca e sviluppo di farmaci efficaci e sicuri, ma include anche la responsabilità di costruire un ponte tra gli avanzamenti terapeutici e la capacità del nostro Servizio Sanitario Nazionale di adattarsi all’evoluzione del percorso del paziente” - dichiara Giuseppe Banfi, Amministratore Delegato Biogen Italia - “Il PNRR ha disegnato alcune prime traiettorie di sviluppo; serve tuttavia un piano organico di investimenti ad hoc per l’Alzheimer in grado di fornire gli strumenti necessari a dare supporto ad ogni attore del sistema salute per raggiungere un obiettivo comune. Il Fondo Alzheimer e Demenze, istituito dalla Legge di Bilancio 2021, ha segnato un passo importante in questa direzione ed il Barometro vuole essere il primo passo di una riflessione comune, da condurre con questi stessi attori, sulle priorità del futuro. Dai pazienti, ai sanitari, al Sistema Sanitario Nazionale, siamo tutti parte di un ecosistema in cui la collaborazione è fondamentale per raggiungere l’obiettivo di poter garantire la disponibilità e l’accesso alle migliori soluzioni terapeutiche per i pazienti”.
“L’introduzione nel nostro Servizio Sanitario Nazionale di nuovi modi di fare diagnosi e di nuove possibili terapie farmacologiche rappresenta senz’altro una sfida e una innovazione importante che potrebbe avere un impatto non solo in termini di evoluzione dei percorsi diagnostici e clinico-terapeutici, ma anche in termini di processi ed organizzazione di sistema – afferma Elisa Costantini, Director Life Sciences and Healthcare di Deloitte – Il “Barometro Alzheimer”, attraverso l’analisi e la stima di alcuni aspetti quantitativi delle risorse disponibili nel nostro Servizio Sanitario Nazionale vuole essere uno stimolo per riflettere su quelle che potrebbero essere le aree di intervento su cui porre attenzione ed investire nel futuro prossimo per far fronte a questa grave malattia, che la stessa OMS considera una priorità mondiale di salute pubblica. Con questo lavoro, auspichiamo di fornire ai decisori tecnici, istituzionali e politici uno strumento ulteriore per capire quali azioni e passi futuri siano necessari per migliorare i processi di diagnosi e cura e per riuscire a garantire ai pazienti l’accesso alle possibili innovazioni farmacologiche.”
About Deloitte
Deloitte si riferisce a una o più delle società di Deloitte Touche Tohmatsu Limited (“DTTL”), il suo network globale di member firm e le relative entità (collettivamente, l'“organizzazione Deloitte”). DTTL (anche denominata “Deloitte Global”) e ciascuna delle sue member firm e relative entità sono giuridicamente separate e indipendenti, non possono obbligarsi o vincolarsi reciprocamente nei confronti di terzi. DTTL e ciascuna delle sue member firm e relative entità sono responsabili solo per i propri atti e omissioni, e non per quelli degli altri. DTTL non fornisce servizi ai clienti. Si invita a guardare www.deloitte.com/about per saperne di più.
Deloitte fornisce servizi di Audit&Assurance leader del settore, Tax e Legal, Consulting, Financial Advisory e Risk Advisory a quasi il 90% delle aziende Fortune Global 500® e a migliaia di aziende private. I nostri professionisti forniscono risultati misurabili e duraturi che contribuiscono a rafforzare la fiducia del pubblico nei mercati dei capitali, consentono ai clienti di trasformarsi e prosperare e aprono la strada a un'economia più forte, a una società più equa e a un mondo sostenibile. Basandosi su oltre 175 anni di storia, Deloitte opera in più di 150 paesi e territori. Scopri come le circa 415.000 persone di Deloitte in tutto il mondo make an impact that matters su www.deloitte.com.
Informazioni sull'ufficio Deloitte Legal
Deloitte Legal indica le pratiche legali delle member firm DTTL, delle loro affiliate o delle loro entità correlate che forniscono servizi legali. L'esatta natura di questi rapporti e della concessione di servizi legali varia a seconda della giurisdizione, per consentire il rispetto delle leggi locali e dei regolamenti professionali. Per ragioni legali, normative e di altro tipo, non tutte le member firm, le loro affiliate o le entità correlate forniscono servizi legali o sono associate alle pratiche legali di Deloitte.
Informazioni su University of California Health
University of California Health è uno dei più grandi sistemi sanitari accademici della nazione. È composto da sei centri sanitari accademici, sei scuole di medicina e 13 scuole professionali sanitarie. Ogni anno fornisce assistenza a più di 375.000 persone attraverso i suoi dipartimenti di emergenza, ammette più di 172.000 persone per cure ospedaliere e fornisce più di 7,6 milioni di visite ambulatoriali.
A proposito del CIO
Il Comitato Olimpico Internazionale è un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro, civile, non governativa, composta da volontari che si impegna a costruire un mondo migliore attraverso lo sport. Ridistribuisce oltre il 90% delle sue entrate al più ampio movimento sportivo, il che significa che ogni giorno l'equivalente di 3,4 milioni di dollari va ad aiutare gli atleti e le organizzazioni sportive a tutti i livelli in tutto il mondo.
Informazioni su IDC
International Data Corporation (IDC) è il principale fornitore globale di informazioni di mercato, servizi di consulenza ed eventi per i mercati della tecnologia dell'informazione, delle telecomunicazioni e della tecnologia Consumer. IDC aiuta i professionisti IT, i dirigenti aziendali e la comunità degli investitori a prendere decisioni basate sui fatti sugli acquisti di tecnologia e sulla strategia aziendale. Più di 1.100 analisti IDC forniscono competenze globali, regionali e locali su opportunità e tendenze tecnologiche e di settore in oltre 110 paesi in tutto il mondo. Per 50 anni, IDC ha fornito approfondimenti strategici per aiutare i nostri clienti a raggiungere i loro principali obiettivi di business. IDC è una consociata di IDG, la tecnologia leader a livello mondiale
società di media, ricerca ed eventi.
MuleSoft è un marchio registrato di MuleSoft, Inc., una società Salesforce. Tutti gli altri marchi appartengono ai rispettivi proprietari.
Informazioni su Deloitte Asia Pacifico
Deloitte Asia Pacific Limited è una società a responsabilità limitata e una società membro di DTTL. I membri di Deloitte Asia Pacific Limited e le relative entità, ciascuna delle quali sono entità Legal separate e indipendenti, forniscono servizi da più di 100 città in tutta la regione, tra cui Auckland, Bangkok, Pechino, Hanoi, Hong Kong, Giakarta, Kuala Lumpur, Manila , Melbourne, Osaka, Seul, Shanghai, Singapore, Sydney, Taipei e Tokyo.
Questa comunicazione contiene solo informazioni generali e nessuna parte di Deloitte Touche Tohmatsu Limited ("DTTL"), del suo network globale di member firm o delle loro entità correlate (collettivamente, "organizzazione Deloitte") fornisce, tramite questa comunicazione, consulenza professionale o servizi. Prima di prendere qualsiasi decisione o intraprendere qualsiasi azione che possa influire sulle tue finanze o sulla tua attività, dovresti consultare un consulente professionale qualificato.
Non viene fornita alcuna dichiarazione, garanzia o impegno (espresso o implicito) in merito all'accuratezza o alla completezza delle informazioni contenute in questa comunicazione, e nessuno di DTTL, delle sue member firm, entità correlate, dipendenti o agenti sarà ritenuto responsabile per eventuali perdite o danni di qualsiasi tipo derivanti direttamente o indirettamente in relazione a qualsiasi persona che fa affidamento su questa comunicazione. DTTL e ciascuna delle sue member firm, e le loro entità correlate, sono entità legalmente separate e indipendenti.
Gartner Disclaimer
Gartner non promuove alcun fornitore, prodotto o servizio descritto nelle sue pubblicazioni di ricerca e non consiglia agli utenti di tecnologia di selezionare solo i fornitori con le valutazioni più alte o altre designazioni. Le pubblicazioni di ricerca di Gartner sono costituite dalle opinioni dell'organizzazione di ricerca di Gartner e non devono essere interpretate come dichiarazioni di fatto. Gartner non riconosce alcuna garanzia, espressa o implicita, in relazione a questa ricerca, incluse eventuali garanzie di commerciabilità o idoneità per uno scopo particolare.
Gartner, Magic Quadrant per SAP S/4HANA Application Services, A livello mondiale, 27 giugno 2022, Jaideep Thyagarajan, Fabio Di Capua, Peter Adamo, Luis Pinto, Allan Wilkins
Gartner, Critical Capabilities per SAP S/4HANA Application Services, Worldwide, Worldwide, 27 giugno 2022, Peter Adamo, Fabio Di Capua, Luis Pinto, Jaideep Thyagarajan, Allan Wilkins
GARTNER e Magic Quadrant sono marchi registrati e marchi di servizio di Gartner, Inc. e/o delle sue affiliate negli Stati Uniti e a livello internazionale e sono utilizzati nel presente documento previa autorizzazione. Tutti i diritti sono riservati.
Informazioni sulla pratica Health & Human Services di Deloitte
Deloitte offre soluzioni innovative ma pratiche per navigare nel mercato estremamente complesso dei servizi umani. Cerchiamo di proteggere e fornire risultati migliori per le comunità attraverso programmi che assistono il benessere sociale, la disoccupazione e la cura della famiglia, nonché la salute fisica e mentale. Per saperne di più sui nostri servizi, visita la pagina Future of Human Services su Deloitte.com dove puoi leggere il nostro ultimo report, Transforming social care: Moving beyond “better, faster, cheaper".