In occasione dell’International Day of the Girl, Deloitte ha organizzato Girls Takeover, un hackaton virtuale in cui oltre 124 ragazze con diversi background, interessi e nazionalità si sono riunite per risolvere vere sfide di business proposte da due importanti clienti. Grazie ai loro “super poteri” e con il supporto del design thinking, hanno sviluppato delle idee che al termine della giornata sono state valutate dalla giuria. Abbiamo intervistato 4 tra le ragazze vincitrici, una per ogni challenge, per farci raccontare meglio questa esperienza.
BEATRICE: Ciao a tutti! Mi chiamo Beatrice Scorza, ho 21 anni, vivo a Milano e attualmente frequento l'ultimo anno di triennale del corso di laurea in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore-Sede di Milano. La challenge di Girls Takeover organizzata da Deloitte è stata un'occasione unica perché ha permesso a noi partecipanti di misurare le nostre abilità di problem solving su casi aziendali reali e di conoscere meglio le metodologie e gli strumenti del Design Thinking. Inoltre, ho avuto l'occasione di ampliare il mio network lavorativo e di conoscere delle brillanti ragazze in un contesto internazionale e lavorare con loro è stato quasi naturale, come se ci conoscessimo da sempre. In una sola giornata ho imparato molto e farò tesoro di tutto ciò. Spero in futuro di avere un'altra possibilità di partecipare a eventi simili in modo anche da poter approfondire al meglio le conoscenze apprese durante il mio percorso di studi universitari.
CRISTIANA: Sono Cristiana Nobile, studentessa del primo anno dell’Università Bocconi iscritta nel corso di laurea triennale Economia e Management per arte, cultura e comunicazione in inglese.
Ho sempre trovato affascinante l'idea di ampliare i miei orizzonti culturali e di poter conoscere quanti più spigoli possibili di quel dado poliedrico che rappresenta il nostro mondo. Il progetto Girls Takeover promosso da Deloitte è stato, a tal proposito, una grande opportunità di crescita che mi ha permesso di affrontare sfide reali e acquisire nuove competenze. Ero circondata da un ambiente stimolante e da persone che credono nella forza del dialogo e che vedono la diversità come uno dei valori fondamentali del nostro secolo. Essendo una ferma seguace del motto “Stay Hungry, stay foolish” di Steve Jobs, ritengo che ogni singolo aspetto della propria vita debba essere finalizzato al self-empowerment. Ciò che più mi ha colpito è stato di ritrovarmi in un ambiente internazionale con un forte mindset global in cui le persone, grazie ad una sana competizione, hanno avuto la possibilità migliorarsi vicendevolmente.
AURORA: Sono Aurora, ho 23 anni e studio Comunicazione all’università IULM di Milano. Proprio grazie alla mia università ho avuto l’opportunità di conoscere quello che si è poi rivelato essere un meraviglioso evento, il Girls Takeover 2020. Non riesco a pensare a un altro aggettivo per descriverlo se non “emozionante”: centinaia di ragazze da tutto il mondo, riunite grazie a Deloitte in un hackathon virtuale che era quasi una sfida contro il tempo. Un’esperienza unica, che mi ha permesso di mettermi alla prova in un ambito sconosciuto e che tuttavia è apparso subito familiare, grazie alla meravigliosa accoglienza dello staff di Deloitte e alla grande voglia di tutte le ragazze di lavorare in sintonia, verso un comune obiettivo. Le ragazze con cui ho lavorato mi hanno insegnato moltissimo in poco tempo, grazie ai nostri diversi background, e spero che loro possano dire la stessa cosa di me; nonostante non ci fossimo mai viste prima, costruire qualcosa insieme è stato semplicissimo, come se facessimo parte da anni della stessa squadra. È stato straordinario vedere scomparire, e forse addirittura mai emergere, barriere di lingua o di cultura: i nostri talenti, così diversi, sono stati tutti ugualmente fondamentali per la buona riuscita del progetto, e per lavorare in armonia. Quello che mi sono portata a casa, quindi, non è solo un’esperienza professionale magnifica e di grande crescita, ma soprattutto un valore aggiunto a livello personale: la certezza che, non importa quanto si è distanti, è sempre possibile trovare qualcosa che ci unisce, e fare di questo il nostro punto di forza.
SILVIA: Mi chiamo Silvia Guggiana e sono al primo anno di specialistica in Amministrazione, Finanza e Controllo in Bocconi. Mi sono da poco laureata in Economia Aziendale e Management e sono impaziente di intraprendere nuove attività ed imparare dal mondo professionale. Per questo motivo ho accolto con estremo entusiasmo l'iniziativa Girls Takeover, un'esperienza che ha visto coinvolte tantissime giovani donne provenienti da tutto il mondo. Ho apprezzato in particolare l'interazione con il team di Deloitte, che ci ha offerto tantissimi insight sul ruolo della società e sull'approccio adottato per la risoluzione dei business case. Ciò che mi ha colpito è stata in particolare l'atmosfera che si è creata, il modo in cui il dialogo continuo sia stato non solo costruttivo, ma anche divertente. Siamo stati poi divisi in piccoli gruppi per risolvere in prima persona una vera business challenge: collaborando con le ragazze del mio team, ho compreso quanto sia importante far emergere le idee di tutti i componenti per ottenere risposte creative ed il percorso più efficace da seguire per renderle innovative e realizzabili. È stato un grande onore poter interagire con persone brillanti e curiose ed essere premiate come vincitrici del business case. Vorrei ringraziare Deloitte per aver organizzato l'evento e per avermi dato la possibilità di prendervi parte. Sono sicura che quello che ho imparato mi aiuterà ad affrontare tante altre sfide lungo il mio percorso!