Skip to main content

Outlook Salute Italia. IV Edizione

Prospettive e sostenibilità del sistema sanitario

Nel nuovo Outlook Salute Italia, frutto di una ricerca condotta a inizio 2024 tra i cittadini italiani, emerge il bisogno di un’evoluzione sulla spinta di una maggiore innovazione digitale verso un sistema sanitario più sostenibile.

Nella quarta edizione dell’Outlook Salute Italia, un nuovo capitolo dell’indagine sul rapporto tra i cittadini e il sistema sanitario italiano. La nuova ricerca segnala che anche in ambito sanitario gli sviluppi tecnologici vengono percepiti come uno strumento in più a disposizione dei cittadini, soprattutto in tema di Fascicolo Sanitario Elettronico, delle possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale e nel peso crescente delle autodiagnosi online.
Al di là del ruolo del digitale, questa indagine rileva un maggiore ricorso a controlli preventivi e una maggiore domanda verso ambiti specialistici.
Ecco i principali temi d’indagine.


La domanda delle prestazioni sanitarie, nuove modalità di fruizione e fattori socioeconomici

 

Rispetto al livello pre-Covid, anche se in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno, è ancora inferiore la percentuale degli utenti che fruisce delle principali prestazioni sanitarie. Cresce però il ricorso ad attività di prevenzione come screening, check-up, vaccinazioni.
Visite specialistiche, esami di laboratorio e attività di prevenzione restano sul podio tra i servizi più richiesti.
Permane una generale disparità nell’accesso alle prestazioni: la rinuncia alle cure è un tema aperto per circa 1 italiano su 3, soprattutto nelle fasce più deboli e nel Sud; il dato è comunque in calo del 3% a livello generale.


Pubblico o Privato in base alla prestazione, il ruolo delle farmacie

 

Il Pubblico resta la prima opzione soprattutto per attività di prevenzione (49%), interventi chirurgici maggiori (42%) e interventi minori ambulatoriali (33%). Questi dati sono comunque in calo rispetto al pre-pandemia.
A fronte di questa decrescita, aumenta la tendenza ad affidarsi a servizi in libera professione e in intramoenia in strutture pubbliche o in strutture private convenzionate. Ad esempio, per gli esami di laboratorio, si registra negli ultimi tre anni una crescita del 22% nel Privato o Privato convenzionato e una discesa speculare nel Pubblico.
2 italiani su 5 dichiarano di avere fruito di almeno una prestazione presso una farmacia, ma si segnala un calo di 10 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Il Sud è l’area in cui se ne fa più ricorso.


Le Pagelle alla Sanità: le liste d’attesa sono l’anello debole

 

Il giudizio degli italiani al Sistema Salute resta stabile. Il Pubblico rimane sulla sufficienza, al 6,3 anche quest’anno. Il Privato al 7,0, ma in diminuzione di un decimale rispetto allo scorso anno.
Tra gli aspetti valutati meno positivamente: l’attuale limitata disponibilità dei servizi di telemedicina, tema di crescente sensibilità dopo le campagne relative al PNRR, e i tempi di attesa per l’inserimento in strutture protette, la diagnostica, i ricoveri ospedalieri e le visite ambulatoriali.

Scarica il report per approfondire i risultati della ricerca.

L'hai trovato utile?

Grazie per il tuo feedback