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Il ConsumerSignals è lo strumento attraverso cui Deloitte monitora su base mensile abitudini e comportamenti di spesa dei consumatori italiani, confrontandoli con quelli dei consumatori di 20 paesi in tutto il mondo.
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Gli ultimi aggiornamenti
Novembre 2024
A livello globale, le intenzioni di spesa raggiungono il loro picco degli ultimi due anni, ma tra le maggiori economie europee – Italia, UK, Francia, Germania – si assiste a un peggioramento del sentiment dei consumatori.
In Italia, i consumatori sono meno ansiosi rispetto al periodo più recente, ma non mostrano spiccata fiducia verso la propria situazione futura.
Le spese discrezionali sono in fase discendente nel nostro paese, e trainano verso il basso la propensione media al consumo generale.
Tra le categorie: il turismo continua una fase discendente cominciata a settembre, mentre sono in salita abbigliamento ed elettronica.
Tra i consumatori nel mondo, si assiste a una ripresa della propensione media al consumo, anche se questa resta più bassa nelle spese discrezionali, sintomo di una maggiore tendenza al risparmio.
In Italia i consumatori sembrano meno ansiosi, a livello di benessere finanziario, con una leggera tendenza crescente agli acquisti, anche nelle spese discrezionali.
A livello globale, le intenzioni di risparmio e investimento sono anch’esse in crescita, sintomo di una minore pressione inflazionistica percepita.
Tra le spese di piacere, calano quelle legate ai viaggi, ma vengono compensate da attività ricreative e di intrattenimento.
Nonostante un discreto miglioramento del sentiment finanziario, a livello globale non si assiste ancora a un deciso aumento delle intenzioni di spesa nel 2024.
In Italia, nell’ultimo mese è cresciuta la propensione media al consumo per spese discrezionali, che resta però al di sotto dei valori base del 2021.
Crescono anche le intenzioni di risparmio e investimento, a causa di un peso minore dell’inflazione in determinate categorie, ma comunque in un contesto economico ancora incerto.
Per quanto riguarda le spese per viaggi e di piacere, in Italia i livelli sono comparabili a quelli dell’estate 2023. Si predilige la scelta di destinazioni più vicine, anche se leggermente più dispendiose, ma comunque con un occhio verso i risparmi.