La valorizzazione degli asset reali dello Stato rappresenta una leva strategica per ridurre il debito pubblico e, al tempo stesso, finanziare gli investimenti necessari a garantire la competitività e la sostenibilità economica dell’Italia. Con un Debito Pubblico atteso pari a circa € 3 Tn entro la fine del 2025 e 86 Mld di euro spesa per interessi nel 2024, diventa essenziale individuare fonti di finanziamento alternative, senza incrementare ulteriormente lo stock di debito.
Il patrimonio immobiliare pubblico, stimato in oltre € 300 Mld, insieme ad altre risorse finanziarie e naturali, costituisce una base rilevante da cui partire. La chiave non è la mera dismissione, ma un processo di valorizzazione e trasformazione che aumenti la produttività di questi asset, generando al contempo impatti economici, sociali e ambientali positivi.
Attraverso un percorso di gestione attiva del patrimonio, il coinvolgimento di capitali privati e l’utilizzo di strumenti giuridici e finanziari innovativi, è possibile creare nuova cassa, ridurre il costo del debito e restituire al Paese la possibilità di pianificare la propria crescita su basi più solide e sostenibili.
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