Durante la pandemia i comportamenti dei consumatori sono cambiati, le catene di approvvigionamento globali sono state interrotte e la cosiddetta “battaglia per i talenti” si è intensificata. Inoltre, l’aumento del tasso di inflazione e le vicende belliche hanno aumentato il tasso di incertezza su una ripresa dell’economia. A dispetto di tutte queste difficoltà, emerge un ottimismo da parte dei chief strategy officer (CSO) sulla capacità della propria azienda di generare ricavi e di crescere nel prossimo anno. È quanto emerge dalla Chief Strategy Officer Survey 2022, lo studio di Deloitte che raccoglie le opinioni di 230 leader strategici provenienti da 35 Paesi in tutto il mondo.
Secondo la survey, l'80% dei CSO prevede un aumento dei ricavi o dei profitti, o entrambi, nei prossimi 12 mesi per la propria azienda. In particolare, mentre gran parte della crescita generata nel 2021 era stata trainata dagli investimenti in prodotti e servizi “core”, a cui era stato destinato il 66% degli investimenti correnti, per i prossimi 12 mesi i CSO prevedono che il focus sarà su nuove offerte, canali e categorie.
Confermando una tendenza già emersa nei mesi precedenti, i CSO concordano (84% degli intervistati) sul fatto che le tecnologie avanzate – come intelligence automation, predictive analytics e machine learning, nonché la realtà virtuale, aumentata e mista – giocheranno un ruolo sempre più importante come abilitatori di importanti vantaggi competitivi. Tuttavia, quasi la metà pensa che le proprie aziende non abbiano ancora raggiunto una maturità tecnologica tale da sfruttare efficacemente le innovazioni più avanzate. Questo gap di conoscenza limita fortemente la capacità delle aziende di acquisire e mantenere vantaggi competitivi.
Un altro elemento importante, su cui concorda il 77% dei manager intervistati, è la presenza di un “Purpose” chiaramente definito e ben integrato con il business. Sebbene non si tratti di un concetto nuovo, il tema del Purpose ha acquisito maggiore visibilità e importanza in quanto consumatori e investitori, ma anche i dipendenti, pongono sempre più attenzione al ruolo delle aziende in relazione al benessere del nostro pianeta, della società, delle comunità locali e in generale di tutti gli stakeholder.
Le aziende stanno investendo sempre più risorse nel definire e portare avanti la loro strategia sul Purpose, integrandole all’interno della strategia aziendale. Tuttavia, solo il 20% dei manager intervistati crede che le aziende stiano facendo della raccolta e reportistica sui dati relativi al Purpose una priorità. Un monito da tenere a mente, se si considera che il Purpose ricopre un ruolo rilevante per i giovani professionisti e sarà sempre più importante nelle strategie aziendali per attirare e trattenere i talenti del futuro.