Negli ultimi quattro anni il numero degli Chief Creative Officer è calato del 4%. Un dato allarmante che segna un trend negativo dopo una fase di grande crescita arrestatasi nel 2018. Ma la creatività è ancora un asset fondamentale nella strategia di ogni azienda ed è necessaria una trasformazione radicale. I leader aziendali sono chiamati ad adottare un nuovo approccio e ad applicare la creatività in tutte le loro aree strategiche. La creatività rappresenta un grande motore di crescita perché il pensiero creativo può andare oltre il marketing e la pubblicità per influenzare positivamente il business di un'organizzazione in merito alla gestione delle persone, alla pianificazione finanziaria, all'evoluzione del marchio e, di conseguenza, a una crescita solida nel lungo periodo. Lo abbiamo ribadito presentando uno studio sulla trasformazione del business creativo a cura di Deloitte Digital, in collaborazione con Lions, su come riabilitare il ruolo della creatività per potenziare la trasformazione del business, rimettendo al centro le nuove soluzioni creative con soluzioni e approcci differenti.
Dall’analisi condotta da Deloitte Digital è emerso un cambiamento nei ruoli dirigenziali senior, sempre più orientati alla crescita e alla generazione di entrate a discapito della creatività. Tutto questo lascia un vuoto nella C-Suite, dove andrebbero proposte soluzioni creative e in cui sono necessarie medesime capacità per trasformare le idee in risultati. Non a caso, dal 2015 il numero totale di ruoli di C-Suite globali con un focus specifico sulla crescita - come Chief Revenue Officer e Chief Growth Officer - è aumentato notevolmente (rispettivamente +256% e +554%) e a un ritmo molto più rapido rispetto ai Chief Marketing Officer (+51%). Dopo un periodo di rapida crescita tra il 2011 e il 2018 (aumento dell'87%), il numero di Chief Creative Officer è diminuito del 4% negli ultimi quattro anni. L'analisi dei post di ruolo dei Chief Marketing Officer mostra che la domanda di competenze di progettazione è diminuita del 41% nell’ultimo triennio e adesso è molto inferiore alla domanda di competenze di analisi. Una tendenza non limitata alla C-Suite perché, in quasi tutti i settori, i CMO identificano l'esperienza analitica come un'abilità più importante dell'esperienza creativa.
Il problema della sottovalutazione della creatività, per ampliare i processi e risolvere i problemi aziendali, può essere risolto con la consulenza creativa di Deloitte Digital che spazia in diversi settori e approcci. La mancanza di leadership e di competenze creative priva le organizzazioni delle idee e dei processi necessari per l’evoluzione dei business. Una versione contemporanea e connessa della creatività, che unisce la ricerca delle idee alla disciplina strategica del business, può colmare questo vuoto. Per noi questo significa ‘consulenza creativa’ ed è qualcosa che Deloitte può offrire meglio di chiunque altro.