Skip to main content

Marvin Aiello

Lo sapevi che per produrre un chilo di carne bovina intensivamente servono in media circa 15.000 litri d’acqua?

Ciao, sono Marvin, Senior Staff in Risk Advisory di Deloitte e Climate Champion.
Quando sono venuto a conoscenza dei dati presenti nel titolo(1), mi sono spaventato e, dopo un primo (normale) periodo di negazione, mi sono sforzato a documentarmi e a capirci di più.

Per questa ragione attraverso questa storia vorrei mostrare alcuni fatti che riguardano il consumo di carne (ed in generale prodotti di origine animale), i suoi impatti e quello che possiamo fare nel concreto per salvaguardare il nostro pianeta, di cui ormai troppo spesso ci dimentichiamo.

Tutto cominciò durante le vacanze natalizie del 2021, dove le classiche abbuffate con i parenti sono la norma. In quei giorni di feste e convivialità, sono venuto a conoscenza sui social (più o meno per caso) del termine veganuary. Il veganuary nasce come una sorta di sfida social che verte sul mangiare quanto più possibile opzioni vegane nel mese di gennaio, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone e intraprendere questo “sforzo” tutti insieme, con il sostegno delle altre persone sui social stessi(2).

Inizio ad informarmi e mi imbatto in diversi articoli, pagine Instagram e documentari che, appena guardati, hanno avuto immediatamente un impatto impressionante su di me e da un giorno all’altro ho deciso di ridurre in maniera consistente il consumo di prodotti di origine animale dalla mia dieta.

Ciò che mi ha colpito maggiormente di quello che sono venuto a conoscenza è stato l’impatto che le nostre azioni hanno, direttamente o non, sull’ambiente e sul pianeta in generale. Ogni nostra scelta genera un impatto e può prevenire il peggioramento delle condizioni climatiche.

Per esempio, l’allevamento animale infatti utilizza svariate risorse: acqua, cibo, terreno, energia, in quantità fino a 18 volte più elevate rispetto alla coltivazione di alimenti di origine vegetale(3).

Le emissioni di gas serra sono per la maggior parte dovute ad allevamenti intensivi e per una minore percentuale dovute ai trasporti (via terra, mare o aria). È quindi importante ridurre i viaggi di lavoro, usare i mezzi pubblici, o ridurre il numero di e-mail che inviamo, però manca ancora l’avvicinamento delle persone verso una dieta vegetale per diminuire in maniera massiccia le proprie emissioni.

Ma quindi, cosa possiamo fare nel concreto tutti i giorni?

  • Informare e informarci sugli impatti delle nostre abitudini alimentari sull’ambiente, condividendo queste informazioni con le persone intorno a noi per renderle più consapevoli.
  • Ridurre laddove possibile il consumo di prodotti di origine animale o derivati.
  • Sostenere le associazioni impegnate in ambito ambientale.

Concludendo, il tema del cambiamento climatico mi è molto caro e ogni giorno provo a ridurre il mio impatto sull’ambiente cercando di avere una dieta quanto più vegetale possibile, perché sebbene sembri impossibile, nel nostro piccolo ogni nostra azione quotidiana può fare la differenza per cercare di lasciare alle prossime generazioni un mondo migliore.

1. World Economic Forum, 2021 - https://www.weforum.org/agenda/2021/06/water-footprint-food-sustainability/
2. Veganuary.com - https://veganuary.com/
3. Cowspiracy - https://www.cowspiracy.com/

L'hai trovato utile?

Grazie per il tuo feedback

If you would like to help improve Deloitte.com further, please complete a 3-minute survey