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Be brave, be bold. Measuring the return from pharmaceutical innovation - 15th edition

Un’analisi sulla top 20 delle aziende biofarmaceutiche per spese in R&D

 

Innovazione, strategie e ritorni per il settore biofarmaceutico
 

L’analisi annuale di Deloitte giunge alla sua 15ª edizione, esplorando lo stato attuale dei rendimenti della Ricerca e Sviluppo (R&D) di 20 tra le principali aziende biofarmaceutiche a livello globale. Il report evidenzia come, dopo oltre un decennio di declino nei ritorni R&D, il trend stia finalmente migliorando, con un IRR medio previsto in crescita al 5,9% nel 2024.

 

Panoramica delle tendenze e delle sfide del settore

 

Dagli studi emerge un dato incoraggiante: un aumento degli asset di alto valore nelle fasi avanzate della pipeline, specialmente in aree con importanti bisogni insoddisfatti come obesità e diabete. Tuttavia, le sfide permangono. I costi elevati della R&D, spinti dalla crescente complessità delle ricerche e dall’intensa competizione, continuano a minacciare la sostenibilità e la produttività del settore.

 

Diversificazione della pipeline e opportunità strategiche

 

Sebbene le aziende stiano diversificando i loro portafogli, rimane una forte concentrazione in oncologia e malattie infettive. Costruire competenze in aree terapeutiche meno sfruttate, come Alzheimer, ictus e sclerosi multipla, rappresenta un'opportunità strategica per ottenere vantaggi competitivi e accelerare l’innovazione a beneficio dei pazienti.

 

L’importanza dei meccanismi d'azione innovativi (MoA)

 

I dati mostrano una correlazione diretta tra l’investimento in nuovi meccanismi d’azione e rendimenti più elevati. Nonostante i rischi associati alla ricerca in aree non esplorate, questi approcci innovativi sono fondamentali per sviluppare terapie rivoluzionarie con migliori risultati per i pazienti e un IRR più elevato.

 

L’M&A strategico per il rafforzamento delle pipeline

 

Con l’avvicinarsi della scadenza di importanti brevetti, le aziende biofarmaceutiche stanno ricorrendo sempre più a operazioni di M&A per rimpinguare le proprie pipeline. Tuttavia, un cambiamento strategico è necessario: puntare su acquisizioni su piccola scala e in fase iniziale, focalizzate sull’innovazione promettente, piuttosto che su operazioni di vasta portata per colmare lacune.

 

Quattro azioni chiave per massimizzare i ritorni
 

Per proseguire il trend positivo e offrire terapie innovative ai pazienti, è fondamentale abbracciare un approccio audace e strategico nella gestione del portafoglio.

  1. Dare priorità alle aree con maggiori bisogni insoddisfatti
    Concentrarsi su patologie trascurate e investire in nuovi meccanismi d’azione per migliorare i risultati clinici e i ritorni economici.
  2. Adottare tecnologie all’avanguardia. Investire in strumenti come l’editing genetico, piattaforme di sviluppo farmaceutico basate sull’IA e automazione avanzata per accelerare la scoperta di nuove terapie.
  3. Sfruttare i dati per decisioni più efficaci. Utilizzare dati reali, analisi avanzate e biomarcatori digitali per ottimizzare l’intero ciclo di sviluppo dei farmaci, dalla progettazione degli studi clinici alla selezione dei pazienti e alle strategie di M&A.
  4. Innovare nei modelli di collaborazione e acquisizione. Favorire collaborazioni con il mondo accademico, iniziative di innovazione aperta e reti incentrate sui pazienti per accelerare la ricerca e identificare nuove opportunità.

 

Scarica il report per conoscere tutti i dettagli della ricerca.

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