Il settore Automotive sta oggi sperimentando l’effetto di eventi socioeconomici imprevisti, cambiamenti strutturali del mercato e grandi trasformazioni tecnologiche. Tutte le imprese della filiera sono quindi chiamate a rivedere piani e modelli di business, per mantenersi competitive in un contesto mutevole.
A livello globale, la produzione industriale non regge il passo con la domanda post-pandemia. Questo disallineamento – frutto delle carenze sulla supply chain, della riduzione degli scambi e del rincaro dell’energia – è accentuato dalla crisi geopolitica in Ucraina.
In tale contesto, le risorse introdotte dai governi e dalle istituzioni Europee (PNRR e misure NGEU) rappresentano opportunità di trasformazione e innovazione che devono essere sfruttate.
Qual è dunque la percezione delle imprese italiane in merito alle prospettive della filiera automotive? Quali le problematiche da affrontare? Su quali priorità incentrare le strategie di rilancio?
Per rispondere a questi temi, Deloitte ha realizzato insieme a Fondazione Politecnico di Milano e ANFIA un’indagine per ascoltare la voce delle imprese leader nei componenti auto. La ricerca è stata condotta nel secondo trimestre 2022 e ha coinvolto più di 100 figure apicali.
L’indagine si è sviluppata lungo due prospettive: una generale, legata all’andamento della filiera automotive e ai rapporti con gli stakeholders, una più specifica, legata alle singole realtà aziendali, al loro grado di preparazione e alle strategie messe in campo.
Queste, nel dettaglio, le aree di analisi:
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