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ConsumerSignals™

Un report interattivo e approfondito sul sentiment dei consumatori che Deloitte integra con nuovi aggiornamenti ogni mese

Il ConsumerSignals™ fotografa i cambiamenti dei consumatori italiani e globali in termini di sicurezza, comportamenti di acquisto e spending intentions.

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L’osservatorio di Deloitte è aggiornato periodicamente con l’obiettivo di individuare e approfondire i trend dei consumatori all’interno del settore dei beni di consumo.
Oggetto di analisi sono le propensioni ai consumi e alle attività ricreative, le preoccupazioni economiche, i nuovi valori e le abitudini di acquisto emergenti.

I dati utilizzati vengono raccolti in 20 paesi nel mondo coinvolgendo, ogni mese, mille diverse persone per nazione. Questa esplorazione dura da oltre due anni, durante i quali si è assistito a cambiamenti importanti nelle priorità dei consumatori, suggerendo nuove domande e nuovi insight.

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Grazie alla dashboard, che viene aggiornata mensilmente, è possibile estrarre i risultati per area geografica e per settore secondo un'ampia gamma di variabili.

Clicca qui per consultare i dati del ConsumerSignals™

All’interno del ConsumerSignals™, Deloitte rileva il Sentiment dei consumatori dopo il Covid-19, fornendone umore, timori e nuove predisposizioni, con un focus su introspection, wellbeing e work-life balance.

L’osservatorio approfondisce le intenzioni di spesa dei consumer, analizzandone il wallet ed entrando nel dettaglio dei loro Spending Intent.

Nel settore Retail Deloitte individua i trend di spesa più interessanti e le percezioni dei consumatori relative a inflazione, aumento di prezzi e attuali tendenze di mercato.

Tramite il focus sul settore Travel & Hospitality si indagano propensione a viaggiare, destinazioni di viaggio e business travel, dopo le insicurezze e i blocchi causati dalla recente pandemia.

Il ConsumerSignals™ analizza, inoltre, le intenzioni dei consumers legate all’acquisto o meno di nuovi veicoli e le ultime tendenze nel settore della mobilità e dell’Automotive.

Ultimo aggiornamento sui dati italiani: Novembre 2024

  • A livello globale, le intenzioni di spesa raggiungono il loro picco degli ultimi due anni, ma tra le maggiori economie europee – Italia, UK, Francia, Germania – si assiste a un peggioramento del sentiment dei consumatori.
  • In Italia, i consumatori sono meno ansiosi rispetto al periodo più recente, ma non mostrano spiccata fiducia verso la propria situazione futura. 
  • Le spese discrezionali sono in fase discendente nel nostro paese, e trainano verso il basso la propensione media al consumo generale. 
  • Tra le categorie: il turismo continua una fase discendente cominciata a settembre, mentre sono in salita abbigliamento ed elettronica.

  • Tra i consumatori nel mondo, si assiste a una ripresa della propensione media al consumo, anche se questa resta più bassa nelle spese discrezionali, sintomo di una maggiore tendenza al risparmio.
  • In Italia i consumatori sembrano meno ansiosi, a livello di benessere finanziario, con una leggera tendenza crescente agli acquisti, anche nelle spese discrezionali.
  • A livello globale, le intenzioni di risparmio e investimento sono anch’esse in crescita, sintomo di una minore pressione inflazionistica percepita.
  • Tra le spese di piacere, calano quelle legate ai viaggi, ma vengono compensate da attività ricreative e di intrattenimento.

Consulta i dati

  • Nonostante un discreto miglioramento del sentiment finanziario, a livello globale non si assiste ancora a un deciso aumento delle intenzioni di spesa nel 2024.
  • In Italia, nell’ultimo mese è cresciuta la propensione media al consumo per spese discrezionali, che resta però al di sotto dei valori base del 2021.
  • Crescono anche le intenzioni di risparmio e investimento, a causa di un peso minore dell’inflazione in determinate categorie, ma comunque in un contesto economico ancora incerto.
  • Per quanto riguarda le spese per viaggi e di piacere, in Italia i livelli sono comparabili a quelli dell’estate 2023. Si predilige la scelta di destinazioni più vicine, anche se leggermente più dispendiose, ma comunque con un occhio verso i risparmi.

Consulta i dati

A livello globale, continua la ripresa di lungo periodo sulle intenzioni di spesa discrezionali. Continua a crescere anche la propensione al risparmio, che dovrebbe prevalere prossimamente rispetto alla propensione alla spesa.

Anche in Italia è in corso da maggio una ripresa delle spese discrezionali che segue il precedente periodo di stagnazione. Tutt’ora però questo valore è al di sotto della media.

Nel nostro Paese aumentano leggermente anche le scelte di risparmio e investimento, segnale di una minore erosione dei guadagni da parte dell’inflazione.

Questa ripresa si nota soprattutto nel Turismo, che registra il migliore trend di rialzo, di circa 20 p.p., mentre le altre categorie crescono di 5 p.p..

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