Milano, 11 aprile 2024 – Dopo un 2022 da record, il mercato dell’arte ha vissuto un 2023 di fisiologico assestamento, registrando un calo di fatturato complessivo a livello globale del 3% circa (-18,2% se viene incluso l’impatto positivo non ricorrente delle Single Owner Collection 2022). La sostanziale stabilità del fatturato è causata soprattutto dalle incertezze macroeconomiche e dalle nuove tensioni geopolitiche che hanno caratterizzato la seconda metà dell’anno con impatto di prudenza sia dal lato degli acquirenti che da quello dei venditori. È quanto emerge dall’edizione 2024 del report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private, presentato in anteprima durante la Mia Photo Fair di Milano.