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CSRD Insights

I primi report delle quotate italiane a confronto

 

Si è da poco conclusa la prima stagione di rendicontazione sotto la nuova Direttiva CSRD per le Società quotate italiane, un passaggio sfidante anche per le realtà più mature. L'esercizio 2024 ha infatti rappresentato un anno di radicale trasformazione della rendicontazione di sostenibilità, con l’entrata in vigore in Italia dei nuovi obblighi introdotti dal D. Lgs 125/2024 e l’applicazione dei nuovi European Sustainability Reporting Standards (ESRS).

Alla luce dei profondi cambiamenti e delle importanti sfide che le imprese hanno dovuto affrontare nell’implementazione delle nuove regole, Deloitte pubblica “CSRD Insights | I primi report delle quotate italiane a confronto”, con l’obiettivo di fornire uno strumento di riflessione e confronto per le aziende, che permetta di focalizzare al meglio gli sforzi del prossimo ciclo di rendicontazione.

Il documento presenta i risultati di un'analisi di benchmark svolta su un campione costituito dalle 85 società quotate sul mercato Euronext Milan che nel 2024, per la prima volta, hanno pubblicato la propria Rendicontazione di Sostenibilità in linea con la nuova Direttiva europea. L’obiettivo del Report è rappresentare le risposte dei principali operatori quotati alle sfide introdotte dal nuovo framework di rendicontazione, fornendo uno spaccato per settore di appartenenza.

Il Report “CSRD Insights | I primi report delle quotate italiane a confronto” si inserisce nel quadro di Deloitte CSRD Connect, un’iniziativa volta ad aprire il dialogo e promuovere il confronto tra gli operatori, nonché fornire strumenti utili alle imprese, per affrontare il complesso framework regolamentare definito dall’Europa in tema di rendicontazione di sostenibilità.

Nell’ambito dell’iniziativa CSRD Connect, Deloitte avvierà un ciclo di workshop tecnici rivolti alle aziende soggette alla normativa e, a settembre 2025, organizzerà un evento dedicato all’analisi delle priorità e dei temi chiave per la nuova stagione di reporting.

Tra gli highlight principali emersi dallo studio:

  • Estensione dei report eterogenea e opportunità di razionalizzazione
    I report analizzati da Deloitte mostrano una forte variabilità nell’estensione della rendicontazione, presentando una media di 150 pagine, con un range che va da 54 a 379 pagine. L’estensione dei report risulta variabile e differenziata da settore a settore. Questo evidenzia tanto il grande impegno delle aziende nel primo anno di reporting, quanto l’opportunità per una maggiore razionalizzazione dei contenuti in futuro.
  • Cambiamento climatico, Forza lavoro propria e Condotta delle imprese al centro dell’analisi
    Significativa la variabilità anche nel numero di impatti, rischi e opportunità ESG individuati. Nonostante questo, il 100% delle società esaminate rileva come centrali i temi del cambiamento climatico (Standard europeo E1), della forza lavoro propria (Standard europeo S1) e della condotta aziendale (Standard europeo G1).
  • Percorso verso Net-zero: il 68% vuole ridurre le emissioni, il 31% ha un piano di transizione
    Il 68% delle aziende dichiara di aver fissato degli obiettivi di riduzione delle emissioni, nonostante solo il 31% abbia già definito il proprio piano di transizione. Inoltre, il 77% dei Report ha incluso le informazioni sull’Analisi di Scenario, in grado di rafforzare la capacità delle imprese di affrontare le sfide derivanti dal cambiamento climatico per il futuro. 
  • Gli altri temi specifici identificati dalle imprese
    Una azienda su 4 ha introdotto temi “entity-specific”, riferiti all’area sociale e di governance, soprattutto nei settori “Industrial Products and Construction”, “Financial Services” e “Retail Wholesale & Entertainment”. Tra i temi più ricorrenti ci sono innovazione, cybersecurity & IA, qualità e continuità del prodotto/servizio. 
Il report conferma il grande impegno da parte delle imprese nel rispondere alle nuove richieste informative e al contempo un quadro di elevata variabilità nell’estensione dei report, con una spiccata differenziazione per settore e altrettanta variabilità nel numero di impatti, rischi e opportunità identificati. Consapevoli della necessità delle imprese di confrontarsi dopo questo primo anno di applicazione della CSRD e di quanto sia complesso seguire un quadro in continua evoluzione, anche alla luce delle annunciate misure di semplificazione nell’ambito del pacchetto Omnibus, abbiamo lanciato CSRD Connect, una nuova iniziativa che ha l’obiettivo di fornire strumenti utili per affrontare il futuro del reporting di sostenibilità, favorendo il dialogo tra imprese, professionisti ed esperti di settore.

 Valeria Brambilla, AD di Deloitte & Touche

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