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Governance e Sustainability Reporting

Il ruolo del CFO

 

In un contesto in cui sostenibilità e performance finanziaria sono sempre più interconnesse, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) rappresenta un vero cambio di paradigma. Una governance solida non è più solo un presidio di controllo: è l’architettura strategica che garantisce la sostenibilità duratura delle imprese, consentendo di integrare obiettivi ESG nella vision e nel purpose aziendale, nella gestione dei rischi e nella comunicazione del proprio valore al mercato e agli stakeholder.

Per approfondire come le aziende stiano affrontando l’adattamento alle richieste della CSRD, con particolare riferimento ai modelli di governance, Deloitte & Touche ha condotto una survey su 36 società quotate italiane, con una capitalizzazione di mercato complessiva di quasi 700 miliardi di euro, con particolare riferimento all’evoluzione organizzativa dell’Area Finance e il ruolo del CFO nella governance della sostenibilità.

Le risposte alla survey evidenziano un’evoluzione chiara:

  • Il rafforzamento del ruolo del CFO, sempre più centrale anche nella supervisione della sostenibilità. Già a gennaio 2025, circa 4 aziende su 5 hanno affidato al CFO la responsabilità sul Bilancio di Sostenibilità.
  • Integrazione delle funzioni Finance e Sustainability, per una gestione dei dati ESG più coerente ed efficace.
  • Progressiva maturazione dei sistemi di controllo interno, oggi fisiologicamente più solidi in materia di informativa finanziaria, considerata l’immaturità dei flussi di reporting in ambito ESG.
  • Necessità di investimenti in competenze, governance e processi a supporto della nuova rendicontazione.

La CSRD, nonostante le semplificazioni proposte dal recente Pacchetto Omnibus, è una leva strategica per integrare la sostenibilità nella cultura aziendale, rafforzare la fiducia dei mercati e creare valore di lungo termine.

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