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In-Company Training Bocconi

L’iniziativa In-Company Training in collaborazione con l’Università Bocconi è un'esperienza formativa che attraverso la risoluzione di un Business Case ha permesso ad alcuni studenti di mettersi in gioco, scoprire i processi e le metodologie di una società di consulenza, grazie al supporto di alcuni professionisti di Monitor Deloitte Riccardo Arcioni, Gianpaolo Azzini e Luca Professione che hanno valutato i loro progetti.
L’ultima edizione ha coinvolto venti partecipanti in un percorso digitale della durata di un mese, dal 1 Marzo al 1 Aprile, con un incontro a metà mese per un allineamento tra coach e i 4 team, e ha avuto come tema «Netflix – Seeing What’s Next”.

Abbiamo intervistato alcuni degli studenti che hanno preso parte a questo progetto, così da capire attraverso le loro parole che cosa li ha spinti a prendere parte a questa iniziativa e cosa
porteranno con loro da questo percorso.

Cosa ha significato per te quest’esperienza e cosa hai imparato da questa Challenge?

Alessandro: Ritengo che questa esperienza sia stata molto costruttiva sotto molteplici punti di vista.
Per la prima volta, infatti, ho avuto l’opportunità di simulare la proposta di un progetto che
potesse essere realmente efficace rispetto alle necessità di crescita futura di una azienda cliente.
Inoltre, ciò che mi ha particolarmente entusiasmato, è stata l’interazione motivante con le tutors,
Ludovica D’Emilia e Fabrizia Grillo, e la stimolante collaborazione in un team eterogeneo ed
estremamente ambizioso, dove la sinergia e lo spirito di gruppo che si sono creati sono stati le
determinanti principali della nostra vittoria.

Carlotta: È stato un modo per avvicinarmi e scoprire il mondo di Deloitte e della consulenza in generale, ambito che mi interessa da quando ho intrapreso il percorso universitario.
Il progetto è stato avvincente e stimolante e mi ha spinto ad approfondire le mie conoscenze e ad applicarle ad un contesto reale. Inoltre, ho avuto la fortuna di collaborare con persone competenti e motivate che hanno contribuito a rendere questa esperienza ancora più positiva. Ho infatti imparato quanto sia importante il lavoro di squadra per produrre un buon risultato e soprattutto quanto non sia scontata l’armonia in un team.

Clara: Il mio nome è Clara Buffo e frequento il primo anno di magistrale in Management presso l’università Bocconi. L’esperienza dell’In-Company Training con Monitor Deloitte è stata per me un momento di grande arricchimento personale e professionale. Ho avuto la possibilità di lavorare con un team composto da persone appassionate e desiderose di dare il meglio. Ho migliorato la mia capacità di lavorare in squadra, ho imparato ad applicare nuovi framework e a preparare una presentazione professionale. Ho appreso l’importanza del saper gestire bene le tempistiche e dell’essere in grado di comunicare efficacemente il proprio lavoro. In conclusione, ho avuto modo di toccare con mano le attività e le sfide quotidiane di un consulente e ne sono rimasta entusiasta.

Giorgio: È stata indubbiamente un’esperienza molto formativa. Ho avuto modo di provare in prima persona cosa vuol dire lavorare come consulente e ancor più preparare un deliverable di qualità per un cliente. Questa esperienza ha contribuito a rafforzare il mio interesse per la consulenza, nonché raffinare l’abilità di lavoro in team e soprattutto le capacità analitiche e di problem solving, rivelatesi cruciali per vincere la Challenge. Il progetto è stato sfidante. Applicare un framework del tutto nuovo e pensare “out of the box” per giungere a soluzioni innovative e radicali non è così scontato come sembrerebbe, ma è stata anche la parte più stimolante e divertente del progetto. Credo che sia un’esperienza a 360°, fonte di arricchimento sia personale che relazionale, e consiglierei di intraprenderla ad ogni studente interessato in questo campo.

Silvia: Questa esperienza ha rappresentato la mia prima esperienza a contatto con dei professionisti
in un ambito diverso da quello universitario. Mi ha insegnato a lavorare in gruppo,
organizzando il lavoro in modo proficuo oltre che compatibile con gli altri impegni. Inoltre, ho
imparato a lavorare su un progetto da un punto di vista più strategico e qualitativo grazie al
contributo dei miei compagni di gruppo che hanno avuto un ruolo di mentore per me.

Cosa ti ha spinto ad intraprendere la Challenge e cosa ti è piaciuto della sfida?

Alessandro: Ho deciso di prender parte a questa Challenge perché l’ho ritenuta un’occasione unica per misurarsi su un Business Case, proposto da una azienda del calibro di Monitor Deloitte.
Ciò che mi ha maggiormente coinvolto è stato il momento di confronto e dibattito sulle nostre
proposte con la giuria, durante il quale siamo stati chiamati a dimostrare le motivazioni alla base
delle nostre scelte strategiche e le fondamenta delle nostre ipotesi finanziarie, su cui si sarebbe
basato il successo e la sostenibilità economica di ogni iniziativa che componeva il nostro piano
strategico.

Carlotta: Da quando sono venuta a conoscenza di questa possibilità ho subito capito che poteva essere un’esperienza di crescita personale che non volevo lasciarmi sfuggire. Volevo, infatti, mettermi alla prova e conoscere più da vicino la realtà di Deloitte di cui avevo tanto sentito parlare. Ho ritenuto questa iniziativa il progetto ideale per poterlo fare. Le mie aspettative si sono poi realizzate dato che, proprio grazie a questo progetto, ho avuto l’occasione di confrontarmi con le Coach e con gli altri esperti che ci hanno seguiti in questo percorso. Da questi incontri ho sicuramente tratto degli insegnamenti validi di cui farò tesoro in futuro. Sono quindi grata a Deloitte e all’Università per aver ideato questo progetto, sicuramente impegnativo, ma da cui ho appreso molto sia dal punto di vista relazionale che professionale.

Clara: Ho deciso di partecipare a questa challenge perché in questo momento della mia vita sento il grande desiderio di mettermi alla prova, di fare nuove esperienze e di imparare il più possibile. L’attività svolta da Monitor Deloitte rispecchia inoltre il tipo di carriera che mi piacerebbe intraprendere una volta terminato il mio percorso di studi universitario. Il mondo della consulenza strategica è infatti per me molto affascinante e questa è stata l’occasione ideale per conoscere più da vicino questa realtà. Ho sempre pensato che la consulenza incarnasse una tensione tra la parte più razionale ed analitica della nostra persona e quella invece più creativa e fuori dagli schemi, tensione che io vivo quotidianamente. Questa challenge me l’ha confermato, permettendomi di analizzare la componente di analisi di mercato e finanziaria ma anche di esplorare l’elemento dell’innovazione, aspetto divenuto ormai fondamentale nella nostra società e che mi piacerebbe poter approfondire. Ringrazio Monitor Deloitte per avermi dato la possibilità di partecipare ad una iniziativa così stimolante e appassionante dalla quale esco con il desiderio ancora più grande di imparare e mettermi in discussione.

Giorgio: Ho deciso di partecipare per tre ragioni principali: il topic della Challenge riguardante il settore SVoD, uno dei mercati più dinamici negli ultimi anni, su cui ho già avuto modo di lavorare e a cui sono particolarmente appassionato.
Inoltre, essere assistiti e giudicati da esperti di Monitor Deloitte ha sicuramente elevato la motivazione nel prendervi parte, poiché abbiamo potuto ampliare in modo consistente il nostro network. Infine, il mio interesse per la consulenza strategica, che ne ha determinato l’iscrizione.
Lavorare in team, conoscere da zero nuove persone e affiancarle in questo mese nelle varie analisi è stata la parte che più mi è piaciuta. Seppur da remoto, abbiamo sempre trovato il modo di unire l’utile ed il dilettevole. Abbiamo conosciuto due coach, Ludovica e Fabrizia, di grande spessore, empatia e disponibilità, che ci hanno supportato ed hanno compreso sin da subito come il nostro lavoro avesse grande potenziale. Mi piace pensare che questi piccoli traguardi siano determinati non solo in virtù delle skills caratteristiche delle persone, ma grazie alle persone stesse che ci sono dietro. It’s all about the people in the end.

Silvia: Sicuramente un punto chiave che mi ha spinto a prendere parte all’iniziativa è stato il nome
di rilievo di Monitor Deloitte, oltre che la possibilità di prendere parte ad un progetto, fuori
dai miei schemi usuali, riguardante l’innovazione. Ciò che più mi ha entusiasmata della sfida è
come le nostre diverse abilità e conoscenze si sono fuse creando delle vere e proprie sinergie
che ci hanno poi permesso di consegnare un lavoro di cui vado molto fiera.

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