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Il Factoring come Strumento per il Rilancio delle Imprese in Crisi

Cogliere le opportunità del factoring per sostenere la ripresa del sistema imprenditoriale italiano

Il nuovo report "Il Factoring come Strumento per il Rilancio delle Imprese in Crisi" esplora il potenziale del factoring come strumento di rilancio delle imprese in un contesto economico caratterizzato da elevata inflazione, aumento dei tassi di interesse e riduzione delle misure di sostegno post-Covid 19.

L'economia italiana sta vivendo un periodo di profonda incertezza a causa degli shock esogeni che si sono susseguiti negli ultimi anni. Questa condizione ha portato ad un peggioramento delle prospettive del sistema produttivo, con un conseguente aumento del numero di imprese ad elevato rischio di credito o in situazione di vulnerabilità finanziaria.

Dalla collaborazione di Assifact con Deloitte, nasce uno studio che mira ad esplorare il potenziale del factoring nel contesto della crisi d'impresa e le conseguenti opportunità che questo offre quale strumento di rilancio delle imprese nel complesso scenario economico attuale.

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Le sfide del nuovo contesto economico per le imprese italiane

Nell'attuale contesto macroeconomico le imprese italiane si trovano ad affrontare tre principali minacce che mettono a rischio stabilità e prospettive di crescita: aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, riduzione delle misure di sostegno post-Covid 19 ed aumento del costo del debito con conseguenti maggiori difficoltà nell'accesso al credito. In questo scenario, si registra un aumento del numero di imprese ad elevato rischio di credito o in situazione di vulnerabilità finanziaria, che potrebbe superare il 50% entro la fine dell'anno, rispetto al 42% circa del 2019, mentre si prevede che il tasso di deterioramento dei crediti raggiungerà il 3,8% a fine 2023 rispetto al 2,3% del 2022.

Il factoring come risposta alla crisi di impresa

Le imprese in stato di pre-crisi o crisi possono soffrire di una riduzione di alternative di finanziamento da parte degli istituti finanziari tradizionali. Il factoring può rappresentare lo strumento ideale per soddisfare il bisogno di continuità aziendale, garantendo l'accesso a nuova liquidità tramite l'anticipo dei tempi di incasso e la valorizzazione dei crediti commerciali. Il mercato potenziale del factoring verso imprese distressed è di circa 34 miliardi di euro al 2022 con stime di crescita dell'8% annuo fino ad arrivare a c.ca 40 Miliardi nel 2024.

Best practice per il mercato del distressed factoring

Il comparto del factoring distressed è composto da player specializzati e da operatori generalisti che complessivamente coprono meno del 10% del potenziale di mercato aggredibile, lasciando così grandi opportunità per potenziali nuovi entranti. L'ingresso di questi nuovi operatori richiede una strategia adeguata e consapevole delle specificità e delle best practice del settore. In particolare, i factor che vogliono entrare con successo nel mercato, dovranno:

  • Dotarsi dei fattori critici di successo per operare con efficacia e generare un vantaggio competitivo
  • Gestire i potenziali rischi da un punto di vista business e regolamentare
  • Conoscere le peculiarità e i possibili sviluppi del contesto legale.

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