Deloitte report energia

Analisi

Il cittadino consapevole | Energia

La nuova ricerca dedicata alla transizione energetica

Il nuovo report dell’Osservatorio Deloitte “Il cittadino consapevole” sui trend di sostenibilità e innovazione evidenzia un crescente interesse dei cittadini verso la gestione energetica e la transizione verde nel nostro Paese.

La crisi energetica condiziona sempre di più la quotidianità dei cittadini. Nell’ultimo anno, il caro-bollette rappresenta una delle principali preoccupazioni ed espone le fasce più deboli della popolazione alla “povertà energetica”. A causa della sua incidenza nel tessuto sociale ed economico, la gestione energetica assume una rilevanza di primo piano nel dibattito pubblico. Anche per questo motivo, Deloitte dedica il secondo report dell’Osservatorio “Il cittadino consapevole” a questo tema.

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Le abitudini virtuose contro il caro-energia

Secondo le statistiche, l’8,1% delle famiglie italiane non è in grado di riscaldare adeguatamente la propria abitazione e il 6,5% ha accumulato ritardi nel pagamento delle bollette di luce o gas1. La crescente incidenza dei costi energetici sul bilancio familiare spinge i cittadini a modificare i propri stili di vita in un’ottica più consapevole.
Secondo l’Osservatorio, quasi 8 italiani su 10 hanno già adottato comportamenti virtuosi per contenere il consumo energetico. Nonostante questo, oltre 6 su 10 non percepiscono benefici tangibili da queste azioni per via del continuo aumento delle tariffe.

Le soluzioni per limitare il consumo energetico

Per contenere sia le spese che l’impatto ambientale, i cittadini sono orientati verso diverse aree d’azione:

  • Comportamenti senza costi economici, con azioni quotidiane di buon senso come l’ottimizzazione dei consumi di elettricità e gas e la scelta di un adeguato fornitore.
  • Iniziative a investimento contenuto, sfruttando innovazione e nuove tecnologie, come le soluzioni di smart-living, elettrodomestici di nuova generazione e misuratori di corrente.
  • Interventi strutturali, basati sulla progettazione evolutiva e l’uso di materiali che favoriscono l’isolamento termico.

Le azioni collettive a livello nazionale

Per i cittadini, resta comunque prioritario agire in maniera sistemica sul mix energetico nazionale, ancora troppo sbilanciato verso i combustibili fossili, a favore dell’uso di fonti rinnovabili (secondo ben il 97% degli intervistati).
In questo percorso, gli italiani richiedono maggiore impegno e trasparenza alle utility (solo 1 su 3 conosce le fonti di energia del proprio fornitore). Parallelamente, l’interesse dei cittadini verso le rinnovabili è concreto: per il 52% degli intervistati poter accedere a energia “green” è il principale motivo per valutare un altro provider.

Il ruolo delle istituzioni internazionali

Vi è infine aspettativa verso un ruolo più attivo da parte delle istituzioni comunitarie. Non a caso quasi 8 su 10 vorrebbero forme di regolamentazione europee sui prezzi dell’energia e una diversa gestione del mercato elettrico, secondo gli obiettivi dell’European Green Deal. La stessa cifra invoca una chiara strategia energetica nello spirito del programma NextGenerationEU.


Scarica il report per approfondire tutti i dati della ricerca.
Disponibile anche in lingua inglese: The Conscious Citizen | Energy

1 Eurostat, “EU-SILC survey - Inability to keep home adequately warm”, 13 settembre 2022. - Eurostat, “EU-SILC survey - Arrears on utility bills”, 13 settembre 2022.

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